giovedì 5 giugno 2014

Per un'idea sostenibile del territorio! Trattamento di rifiuti pericolosi: lettera aperta degli apicoltori di Pozzilli.


"Scusate l’intrusione. Siamo apicoltori. 
Siamo cittadini di Pozzilli. Generalmente, presi dal nostro quotidiano, già di per sé complesso, non scendiamo nell’arena politica, anche perché non intendiamo offrire alla strumentalizzazione di parte le nostre idee.
Oggi, però, abbiamo deciso di derogare alla regola. L’argomento è troppo importante. Diremmo che è vitale. Lo è, non tanto per noi, ma lo è per la generazione dei nostri figli, dei nostri nipoti e delle generazioni successive. Stiamo parlando del nostro territorio, del nostro ambiente e della relativa sicurezza.
Stiamo parlando dell’ennesima paventata apertura, nel Comune di Pozzilli, di una “fabbrica che si occupa di trattare rifiuti tossici e pericolosi”.
Nei giorni scorsi abbiamo letto posizioni contrastanti sulla vicenda. Ma soprattutto abbiamo letto posizioni che non riusciamo a condividere né tantomeno a comprendere.
Si parla di verifiche tecniche, controlli amministrativi in corso, etc.etc.. No, per noi è sbagliato l’approccio. Qui non si tratta di valutare la regolarità normativa dell’iniziativa. Questa è competenza dei funzionari preposti. Qui, la politica, deve andare oltre. La politica deve valutare l’opportunità di accettare inerme questa nuova devastazione del nostro territorio.
Abbiamo assistito, nel passato, allo scempio della industrializzazione di Pozzilli. Risultato: un omicidio socio ambientale; basta osservare lo stato di “dissesto finanziario” dichiarato dalle tante famiglie un tempo occupate nella fabbriche – che oggi “tirano a campare con gli ammortizzatori sociali”, finchè ci saranno, ed il livello di abbandono delle nostre terre, una volta, amorevolmente coltivate e “accudite” come patrimoni famigliari da preservare.