sabato 27 luglio 2013

LA POLIGAMIA DEL CUORE. L'amore puro, celebrazione dello spirito tra ossessioni ed esaltazioni dell'io!


di Anna VOIG


Ciao a tutti cari amici!
Da quanto tempo che non ci troviamo … e non sapete quanto me ne spiace.
Ma voglio recuperare, e per questo motivo voglio rendervi partecipi di una riflessione un po’ differente da quelle passate.
Questa volta vorrei condividere con voi i miei pensieri su una questione che è un po’ il fulcro del mondo ... una questione assai dibattuta fin dai tempi di Adamo ed Eva … questione che ci tocca davvero tutti e non fa sconti a nessuno … L’AMORE.

Partendo da questo tema, arrivo subito ad un nuovo concetto, che riassume la mia visione dell’amore, un concetto che colora l’amore nei toni del coraggio e della condivisione … un concetto che io sintetizzo con tre parole: Poligamia del cuore.
Lo so, a primo impatto potrebbe sembrare qualcosa di poco edificante … magari anche piuttosto ambiguo … ma se avrete voglia di continuare nella lettura, potreste scoprire che ciò a cui mi riferisco è molto differente.
Poligamia del cuore significa felicità dell’anima più che del corpo, significa essere a favore dei sentimenti veri, quelli che fanno stare bene e in armonia l'essere umano con il mondo.
È un tema complicato e insidioso lo so, ma credo che voler bene davvero, amare nel senso più profondo, debba essere valorizzato dalla società. Negarlo o privarsene è una cosa che non porta a nulla anzi il più delle volte, innesca solamente una serie crescente di situazioni spiacevoli, che alla lunga non siamo più in grado di gestire.


Voglio farvi un esempio pratico: se in una relazione, ci asteniamo dal provare amore per qualcun altro (attenzione amore è cosa molto diversa dal solo ed egoistico desiderio sessuale) solo per "adempiere" ai doveri morali che il copione sociale stabilisce, anche la relazione "primaria" ne viene intaccata negativamente ... si comincerà a non essere più felici ed appagati e si comincerà a credere che con il partner non ci sia più niente da spartire, credendo che con un altro sia meglio ... in realtà sarà "meglio" solo all'inizio ... poi il ciclo emotivo si ripete e noi, anche dopo 2013 anni, e pur avendo acquisito la prestigiosa nomea di specie più intelligente del pianeta Terra (che poi è da vedere … che credibilità ha questo prestigioso titolo se ce lo siamo dati noi umani stessi, invece di farlo decretare “democraticamente” da tutte le specie viventi sulla terra? Immagino già una commissione formata da esponenti di ciascuna specie animale, tutti in grado di comprendere il linguaggio degli altri … Secondo me ce ne direbbero di tutti i colori considerato come abbiamo ridotto il pianeta ... e se poi provassimo pure con l’attività che meglio sappiamo fare, iniziando a corrompere con un lauto mazzetto di banconote appena sfornate i rappresentanti delle lobby equine, caprine e bovine, ci riderebbero pure dietro, facendoci notare come nonostante il loro bucolico colore, il sapore di quei tanto agognati bigliettoni verdi sia davvero insignificante rispetto alla fresca erbetta verde dei prati che pascolano, e che a quel punto, avrebbero dubbi anche circa le proprietà organolettiche di tali prodotti per noi così importanti.) non abbiamo ancora capito come si riconosce l'amore, e che esso è cosa differente dalla passione che avvolge le relazioni durante i primi mesi ... l'amore si trasforma e il segreto per riconoscerlo è saper guardare - e accettare attivamente - la sua trasformazione nel tempo.

Per imparare tutto questo basta osservare i bambini quando sono piccoli e non ancora contaminati mentalmente, oppure gli animali - i mammiferi in modo particolare visto che rientrano nella nostra stessa classificazione zoologica, i quali sanno darci molte indicazioni di comportamento.

Credo che il tradimento non sia quello del corpo, ma quello della mente. Se siamo fidanzati e proviamo mentalmente interesse verso qualcun altro è già tradimento. Cosa cambia se poi si consuma anche la fisicità del rapporto? Dal momento però che sono per la felicità anche fisica dell'uomo (e della donna chiaramente), per me l'unico tradimento che esiste è quando l'altro omette i suoi sentimenti, non avendo il coraggio di essere leale per paura di perdere l’altro (da grande egoista). L’unico tradimento dunque, è l’egoismo. Che in fondo se vogliamo, è un tradimento nei confronti dell’amore.
Ma attenzione però, questo non vuol dire avere tutti i partner possibili, anzi. Significa dare valore a ciò che proviamo, avere il coraggio di amare davvero il nostro partner (condividendo ciò che proviamo e non rimanendo egoisti ma diventando complici) e, soprattutto, saper riconoscere se una relazione ci interessa nel lungo periodo o nel breve. Ecco, è qui il punto di snodo per comprendere il mio punto di vista. Io abolisco le relazioni del breve periodo, relazioni utili solo a soddisfare il corpo e l’ego (oltre che il portafoglio). Se è vero che siamo fatti di corpo e anima, ecco, è questo il tema in cui preferisco che sia l'anima ad avere la meglio. La nostra vita deve essere una celebrazione dell'anima, non (solo) del corpo.

Per questo non comprendo la gelosia reiterante (perchè è chiaro, di primo impatto i raptus di gelosia assassina ce li abbiamo un pò tutti ...poi però, ci differenzia la capacità di darle il giusto valore, elaborarla, crescere e riderci su).
La gelosia reiterante è molto insidiosa perché riesce a farci sprecare energie nell’ideazione di faticose strategie volte a fare in modo che l’altro NON PROVI sentimenti verso altre persone piuttosto che volgere i nostri sforzi mentali affinché l’altro PROVI sentimenti maggiori e più interessanti verso di noi. La gelosia reiterante fa in modo che il nostro cervello pensi nel modo sbagliato.

Se cominciassimo ad accettare il fatto che sia normale che l’altro possa provare sentimenti verso altri umani (e non solo, visto che sono fermamente convita che sposerò un cavallo e chissà, dite che il mio amico del cuore numero 1 umano - fidanzato ndr - sarà geloso di un equino?), si vivrebbe molto meglio.
Senza dubbio la condizione dovrebbe valere egualmente sia per gli uomini che per le donne e chiaramente, qualora il partner pratichi o mostri affinità verso la poligamia del corpo, noi cercheremo prima di rendergli noto il nostro punto di vista, ma se poi preferisce comunque “restare in superficie”, lo lasceremo pure a riva, con tanto di pinne fucile ed occhiali a guardarci mentre noi intraprenderemo il nostro viaggio verso il mare aperto, pardon, cuore aperto.

Vi mando un bacione grande di buona estate e aspetto di sapere le vostre riflessioni a riguardo, sperando che questa lettura vi abbia anche un po’ divertito.
Alla prossima!

2 commenti:

  1. Sono completamente d'accordo. Grazie per le tue considerazioni esaustive su questo tema.

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  2. Complimenti Giovanna, concordo in tutto

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