di Liberato RUSSO
Un Molise che non ti aspetti, celato nella memoria storica,
nel racconto degli avi, nelle immagini antiche, nelle forme di oggetti rubati
al tempo che hanno segnato la vita di intere generazioni. Un Molise che, come
d’incanto, viene fuori da un passato cristallizzato e, tirato a lucido,
mostra il suo lato migliore! Tra arte e tradizione, tra storia e racconto, si è
svolta ieri la serata di inaugurazione della “Prima Rassegna del Folklore
Molisano”. Nella splendida cornice dell’ex GIL di Campobasso, musica e colori
della nostra amata terra hanno aperto il sipario su un grande evento che ha
come obiettivo la diffusione della storia e delle tradizioni più profonde del
Molise. Il pubblico numeroso presente alla prima, ha decisamente promosso
l’iniziativa voluta dall’Associazione Borghi d’Eccellenza del Molise e dalla
Fondazione Molise Cultura. Non capita certo tutti i giorni di assistere ad
eventi culturali di forte spessore, ma il battesimo di questa Prima Rassegna
consacra l’iniziativa come un’idea di encomiabile valore, diretta in modo
esemplare! L’impegno degli organizzatori ha fatto si che nulla fosse
trascurato. Ogni dettaglio, ogni piccolo particolare è stato curato e messo
sotto la lente di ingrandimento, tale da destare l’interesse dei visitatori pronti
a riscoprire gli elementi che caratterizzano la nostra identità culturale
regionale. Un modo intenso ed autentico per recuperare una memoria storica che oggi,
troppo spesso, diviene fragile; un susseguirsi di immagini, di gesti, di segni
che celebrano il grande patrimonio folkloristico molisano affinché questo non vada disperso.
Alle ore 18, come da programma, l’overture è stata scandita da un
interessantissimo convegno sugli abiti d’epoca, sulle consuetudini della
quotidianità, su vestiti della festa e del lavoro, su accessori e
oggetti dalla forte valenza sociale, simboli di una società contadina o
marinara oggi diluita in un tempo frenetico e ipertecnologico. Sotto la guida
di Antonio Scasserra, esperto di storia e tradizioni di Roccamandolfi, è stato
possibile leggere un racconto fantastico, pagine intense della storia del
nostro Molise che probabilmente non tutti conoscono. Nell’intreccio di vite
vissute e di ricordi quasi ancestrali, è stato possibile assistere, come per
magia, alla vestizione della sposa, ai rituali che hanno accompagnato
l’esistenza dei nostri avi, dalla nascita alla morte… Ed è stato come calarsi
in quella realtà, come se avessimo avuto la possibilità di tornare indietro nel
tempo, vestire gli abiti della tradizione e rivivere quei gesti sentendone
forte il segno dell’appartenenza. Si è
entrati poi nel vivo della rappresentazione con l’esibizione dei gruppi
folkloristici molisani che si sono esibiti tra canti, danze, costumi e colori
che hanno letteralmente coinvolto il pubblico in una piacevole atmosfera di
festa!
I gruppi folkloristici presenti alla prima che hanno animato la serata: “La Teglia” di San Polo
Matese, il gruppo "G. Moffa" di Riccia, “A Shcaffette” di Termoli, i "Guiè" di Guglionesi.
Alla seconda serata, prevista per il giorno 9 Marzo, saranno presenti i "Matesini" di
Campochiaro, gli "Zig Zaghini" di San Giovanni in Galdo, il pluripremiato gruppo "Ru Maccature" di Carpinone, i "Briganti" di Sant’Elia a Pianisi, le "Due Torri" di
Miranda e tanti altri ancora.
Come in un percorso a ritroso nel tempo, attraverso la
splendida mostra sarà ancora possibile ammirare gli strumenti e gli oggetti della società contadina molisana e vestiti tipici della
tradizione, respirando una serie infinita di emozioni.
La Prima Rassegna del Folklore Molisano vi aspetta dunque il
9 marzo 2013 in via Milano a Campobasso (alle spalle del palazzo della
Provincia).
Per maggiori info potete scrivere a borghideccellenza@gmail.com.
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