giovedì 28 febbraio 2013

"Città distrutte" di Davide Orecchio. Doppio evento molisano per il vincitore del SuperMondello 2012.


TERMOLI (CB) _ Domani 1 marzo a Santa Croce Di Magliano e sabato 2 marzo a Termoli, presentazione del libro: "Citta Distrutte" di Davide Orecchio.
Lo scrittore, vincitore del premio internazionale di letteratura SuperMondello edizione 2012, sarà ospite venerdì 1° marzo e sabato 2 di un doppio evento, a cura della libreria "Il Ponte" di Termoli, durante il quale presenterà la sua opera "Città Distrutte".
Venerdì 1 marzo, nell’Auditorium del Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano, con inizio alle 17.30, l’autore sarà introdotto al pubblico dal professor Michele Fratino. Durante l’appuntamento interverranno anche il preside Giuseppe Colombo e la professoressa Marina Crema.
Sabato 2 marzo nuovo incontro con lo scrittore nella Sala del Cinema Sant’Antonio. Presenta l’incontro Rossella Travaglini, giornalista redattrice di Primonumero. Interverranno, inoltre, i dieci giurati designati dalla libreria "Il Ponte" per far parte della giuria del SuperMondello.
L’evento riveste un momento di grande importanza per l’intero territorio.

sabato 23 febbraio 2013

Tradizione e new economy, l’alchimia giusta per fare cultura d’impresa!


di Liberato RUSSO

Un capitale culturale, artistico, storico e imprenditoriale che farebbe invidia a chiunque! 
E’ l’Italia, culla di quel grande patrimonio di intelligenze e di innovatività che vive in uno straordinario contesto storico, artistico e culturale che non ha uguali al mondo!
Ma cosa impedisce a questi nostri “cervelli” e alle tantissime “maestranze” dell’imprenditorialità italiana di fare quell’agognato salto di qualità per garantire stabilità e solidità al processo di sviluppo che interessa la nostra economia?
Il governo centrale e le governances regionali spesso lasciano a desiderare in quanto a progettualità. Si scrivono pagine e pagine di un’agenda programmatica spesso inapplicabile o, peggio ancora, in forte contrasto con le esigenze delle varie realtà territoriali. E questo si traduce a lungo andare nella mancanza di un progetto compiuto!
Si parla a più riprese di federalismo, di macroregionalità, di semplificazione, di cultura di impresa ed internazionalizzazione, mentre l'economia mondiale ed italiana vengono rivoluzionate dai processi legati alla new economy. Quale progetto si sta dunque elaborando per tradurre queste sollecitazioni in scelte operative? Quale “ricetta” permetterà ai nostri poli di attrazione regionali e provinciali di assolvere in modo adeguato e degno la loro funzione di novità pur conservando secoli di storia e tradizioni?

giovedì 21 febbraio 2013

"Città distrutte", di Davide Oreglio. La libreria "Il Ponte" di Termoli promotrice dell'evento di presentazione in Molise.

TERMOLI _ La Libreria "Il Ponte" di Termoli, presenterà il libro "Città distrutte" di Davide Orecchio.
"Questo libro è una raccolta di sei biografie “infedeli”, sei vite raccontate in maniera magistrale, con il senso della grazia e della mistificazione, ovvero con il senso dell’orrore e del valore del documento storico. Orecchio intreccia la poesia e la Storia, conosce il valore del particolare. I documenti citati, le date, i nomi, le fotografie, costituiscono i puntelli della narrazione, non le fondamenta. L’autore mescola le carte, inventa, sovrappone, uccide senza pietà, dipinge come un fiammingo, compone sei ritratti di bellezza e valore letterario elevatissimi, sei ritratti di uomini e donne del Novecento, uomini e donne che del secolo hanno visto l’orrore, lo hanno subito, a volte lo hanno incarnato. Davide Orecchio dimostra di conoscere l’arte della biografia, ovvero sa mentire spudoratamente e sa convincerci, sa dimostrare l’indimostrabile".

In occasione dell'evento, curato dalla Libreria "Il Ponte", lo stesso autore sarà presente il 1 Marzo 2013 alle 17.30 all'Auditorium del Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano, mentre il 2 Marzo 2013 alle 17.30 sarà presente al Cinema S.Antonio di Termoli.

Nel 2012 la Libreria "Il Ponte" è stata scelta dalla redazione culturale del Quotidiano "Il Sole 24 Ore" come libreria giurata per l'assegnazione del prestigioso Premio Letterario "Super Mondello", per quanto riguarda la Regione Molise. Il Premio Mondello del 2012 si è avvalso anche della partnership del Salone del Libro di Torino, dove una giuria qualificata ha scelto i tre finalisti per l'assegnazione del Premio "Super Mondello". 
La Libreria "Il Ponte" di Termoli, insieme ad altre 23 librerie del territorio nazionale, ha selezionato dieci giurati che hanno scelto tra i tre finalisti. Si sottolinea che il premio è stato assegnato da duecentoquaranta giurati non influenzabili in quanto i loro nominativi erano segreti alle case editrici, una sorta di giuria popolare.
Vincitore del "Super Mondello 2012" è risultato proprio Davide Orecchio con il libro "Città distrutte", edito dalla casa editrice Gaffi. 
L'originalità del romanzo è l'intreccio tra la vita pubblica dei personaggi, documentatissima, e la vita privata, priva di fonti con i suoi sogni e incubi. "Come al solito nuda", come sottolinea lo stesso autore. La novità è che uno dei sei personaggi è un molisano! Per saperne di più basta andare su 'google' e digitare "Davide Orecchio città distrutte"; vi apparirà tutta la rassegna stampa sul libro. Per quanto riguarda il personaggio molisano potete cliccare "Nicola Crapsi confetti e fiori": apparirà un articolo dello stesso Orecchio sulla storia di Crapsi.

mercoledì 20 febbraio 2013

"Fare Cultura". La strada per la crescita dei nostri territori passa da qui!


di Liberato RUSSO

Come più volte evidenziato, siamo in piena emergenza culturale! Quando la cultura viene messa in un angolo, cancellata o peggio ancora mortificata è segno evidente di decadenza. Arti, tradizioni, costumi, storia spesso sono considerati in secondo piano rispetto ai grandi progetti politici e istituzionali delle nostre realtà territoriali e poco si fa per difenderli e trasmetterli ai più giovani.  Viviamo in un contesto culturale, quello italiano, che da sempre fa invidia al resto del mondo…  Eppure sembra scontato che stia lì, c’è, c’è sempre stato e basta a se stesso!  Tale superficialità di pensiero sminuisce anche le capacità culturali, artistiche e professionali di chi ogni giorno genera nuova linfa vitale per diffondere conoscenze e creatività!! Oggi fare cultura e scommettere su di essa implica innanzitutto educazione, istruzione, ricerca  e conoscenza. Non a caso i risultati prodotti dalla cultura parlano da soli, come testimonia il fatto che, grazie agli investimenti in istruzione e ricerca, si sono possono creare migliaia di nuovi posti di lavoro. I Paesi del Nord Europa ce lo dimostrano quotidianamente!

martedì 19 febbraio 2013

"FULLIN LEGGE FULLIN". Al Teatro Fulvio di Guglionesi la comicità di Zelig.


GUGLIONESI (CB) _ Giovedi 21 Febbraio 2013 alle ore 21.00, presso il Teatro Fulvio di Guglionesi andrà in scena la comicità di Zelig, il noto spettacolo in onda per anni sui canali Mediaset che hanno lanciato comici d'eccezionale valore! Sulla scena ci sarà l'artista Alessandro Fullin in "FULLIN LEGGE FULLIN". Lo spettacolo, leggermente autoreferenziale, è stato scritto e ideato dallo stesso Fullin che ne sarà anche il protagonista.​ Alessandro Fullin si racconta attraverso l’attività che più ama: la scrittura!

Dalla lista della spesa agli spensierati aforismi, dalle lettere d’amore alle mail mai inviate, ne scaturisce il ritratto di un uomo che molti percepiscono come un comico non vedendolo per quello che realmente è: una missionaria.
Gli anni passano e le carte aumentano: se ci fosse un ventilatore questo spettacolo sarebbe un’opera di Boltanski. E lo sarebbe anche per il tono, che ha momenti di assoluta comicità ma anche di tristezza fulminante, un po’ come i tweet che Fullin ogni mattino alle 9.00, lancia ai suoi followers.
Fullin tenta di trovare un filo logico in una vita che ha fatto il possibile per essere un gomitolo che anche la mitica Arianna avrebbe difficoltà nel dipanare.

Grazie all'intuizione dello staff organizzativo, che gestisce gli eventi artistici in scena al Fulvio di Guglionesi, giovedì sera sarà possibile assistere ad un momento di grande ilarità, di spensieratezza, ma anche di acuta riflessione, così come ogni spettacolo di Fullin ci insegna!

lunedì 18 febbraio 2013

Prima rassegna del Folklore Molisano: un'identità da tutelare.


CAMPOBASSO _ Al via il 1° Festival del Folklore Molisano patrocinato dalla Regione Molise, dalla Provincia di Campobasso, da quella di Isernia e organizzato dai Borghi d'Eccellenza del Molise e dalla Fondazione Cultura.
L’appuntamento è alle ore 19.00 dei giorni 2 e 9 marzo 2013 quando diversi gruppi folkloristici molisani si esibiranno sulla scena per rievocare la tradizione e il colore popolare di questa nostra terra. La kermesse si svolgerà presso l'auditorium dell'ex Gil di Campobasso che ospiterà anche una mostra degli strumenti e dei costumi tipici e tradizionali del Molise. L’inizio di questo importante momento culturale e storico della tradizione molisana sarà preceduto da un convegno che si terrà il 2 marzo alle ore 18,00. Tema principale proprio i costumi delle epoche passate.
La splendida cornice dell’auditorium dell’ex Gil di Campobasso renderà sicuramente più interessante l’evento che vedrà numerosi gruppi folkloristici esibirsi nel segno dell’armonia e della festa in onore di questa Regione. Dagli “Zig Zaghini” di San Giovanni in Galdo al gruppo “Moffa” di Riccia, dal gruppo “Ru Maccature” di Carpinone, al gruppo “la Teglia” di San PoloMatese, dai “Matesini” di Campochiaro, alle “due Torri” di Miranda. Presenti anche “I Giuie” di Guglionesi, il gruppo esperto e dal vestito unico di Spinete, il gruppo di San Giuliano del Sannio, quello di Pietracatella, il gruppo della costa adriatica "La Schaffett", e i “Briganti” di Sant'Elia a Pianisi.
Insomma sul palcoscenico del capoluogo il Molise avrà modo di mostrare le sue vere radici, la sua identità popolare, gli usi e i costumi che hanno segnato secoli di storia di tanti piccoli territori e che – seppur in stridente contrasto con i tempi moderni -  andrebbero tutelati e declamati a gran voce!

venerdì 15 febbraio 2013

“Letture a corte – Prosa e poesia nei castelli molisani”. Secondo appuntamento a Termoli.


TERMOLI (CB) _ Secondo appuntamento per il ciclo di incontri poetici “Letture a corte – Prosa e poesia nei castelli molisani”.
L’incontro dal titolo "Poesie alla Corte di Federico II", si terrà stavolta a Termoli, nel Castello Svevo e presso la Galleria Civica.
L'appuntamento è domani sabato 16 febbraio 2013, dalle ore 15,00 per la visita al Castello e al borgo antico e dalle 17,00 per ascoltare i poeti alla Galleria Civica.
L’evento è promosso dalle riviste molisane “Altri Itinerari” e “Il Foglio volante” e dall’Associazione Culturale “Le Nuvole” di Napoli, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Termoli (CB).

Fusioni nel jazz contemporaneo. Il jazz in Europa. L'Olanda.


PESCARA _ Martedì 19 febbraio 2013, alle ore 18.30, Fusioni nel jazz contemporaneo prosegue con l'incontro dedicato all'Olanda e alla sua scena jazzistica. Marco Di Battista Fabio Ciminiera sono i conduttori dei quattro incontri sul jazz europeo e sulle sue tendenze attuali, organizzati da Movimentazioni Jazz Convention, presso la Libreria Primo Moroni, in Via Quarto dei Mille, angolo Piazza Santa Caterina, a Pescara. Gli appuntamenti si svolgeranno con la formula dell'aperitivo in jazz: il costo d'ingresso, comprensivo di aperitivo, è di 7 euro (6 euro per i soci di Movimentazioni), fino all'esaurimento dei posti disponibili.
 
Dai grandi festival internazionali, su tutti il North Sea Jazz Festival, alle avanguardie più radicali e alla presenza di una delle orchestre più straordinarie a livello mondiale come la Metropole Orchestra. La scena del jazz olandese presenta uno spettro davvero ampio di contesti sonori, manifestando una notevole apertura stilistica e una serie di eccellenze riconosciute in tutte le direzioni.

Il Molise che c'è, tra cooperazione e sinergia. La Via Francigena-tratto del Molise, sulla scena della BIT di Milano.

La Via Francigena, anticamente chiamata Via Francesca o Romea e detta talvolta anche Franchigena, è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romae, che conduceva alle tre principali mete religiose cristiane dell'epoca medievale: Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme. I primi documenti d'archivio che citano l'esistenza della Via Francigena risalgono al XIII secolo e si riferiscono a un tratto di strada nel territorio di Troia, in provincia di Foggia. Il percorso di un pellegrinaggio che il vescovo Sigerico, nel X secolo, fece da Canterbury per giungere a Roma, rappresenta una delle testimonianze più significative di questa rete di vie di comunicazione europea in epoca medioevale, ma non esaurisce le molteplici alternative che giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti che il pellegrino percorreva a seconda della stagione, della situazione politica dei territori attraversati, delle credenze religiose legate alle reliquie dei santi.

''Porta chiusë e visëta fattë''. Quando si dice che i turisti da Termoli li facciamo scappare'.



di Gabriella TUTOLO

TERMOLI (CB) _ Non so se sono i numi avversi a perseguitarmi o se qualcosa nella nostra città deve cambiare... e al più presto! In questi giorni sono stata impegnata nella splendida cornice del castello svevo per una mostra fotografica. Sere fa, al momento dell'apertura alle ore 18:00, mi avvicino al quadro elettrico per accendere le luci del castello e... buio pesto, no! Ho pensato... forse è uno scherzo di carnevale con ventiquattro ore di ritardo dal momento che era già sceso il sipario della quaresima! Mentre ero lì ancora incredula, sento delle voci provenire dalla strada. Era un gruppo di turisti che sarebbero venuti a far visita al castello e alla mia mostra, visto che la sera prima era entrata la guida turistica per chiedermi l'orario di apertura e ad avvisarmi che l'indomani ci sarebbe stata la visita guidata all'interno del castello. Intanto, basita e rammaricata, spiego sia alla guida che al capannello dei turisti assiepatosi davanti all'entrata, del black-out nel castello. Di lì a poco ci raggiunge uno dei marescialli dell'aeronautica militare che ha sede proprio sulla vetta della torre sveva, dicendo che il balck-out era dovuto ad un corto circuito e di aver sollecitato per questo il comune di Termoli già dalla mattina.
Che scandalo a Corte! La guida turistica, insieme al folto gruppo di viaggiatori, non hanno potuto far altro che salutarci ed andar via... Chiudendo la porta il maresciallo mi ha "urlato" di fare qualcosa, suggerendomi di andare l'indomani presso gli uffici comunali e sollecitare la riparazione del guasto anche in vista della mia mostra!!
Beh che dire... è stata proprio una magra figura, in quanto ancora una volta abbiamo dato una cattiva impressione agli occhi del turista che anche d'inverno viene ad ammirare il fascino del nostro borgo antico, che in tanti ci invidiano! Ancora una volta Termoli sfodera l'immagine di una città avulsa e lontana anni luce dal concetto di turismo; non ce ne rendiamo conto ma siamo andati a finire su un binario morto! Ma poi luce fu, grazie all'intervento tempestivo dei tecnici specializzati, che mi ha permesso un ultimo momento di celebrità al cospetto di quanti non avevano ammirato le mie foto. E per il malcapitato turista? ''Porta chiusë e visëta fattë''!

mercoledì 13 febbraio 2013

Il Molise sui binari della promozione turistica. La Transiberiana d'Italia protagonista di un film.

AGNONE (IS) _ La tratta ferroviaria Carpinone-Sulmona, ormai nota come "Transiberiana d'Italia", diventa quasi miracolosamente protagonista di un vero e proprio film.
Ad annunciarlo è Cosmo Tedeschi, produttore del primo cortometraggio che ha ispirato l'idea del film, nata dalla genialità di Maurizio Santilli. La produzione e la direzione artistica del film invitano cittadini e amministratori molisani a partecipare alla proiezione del cortometraggio che si terrà venerdì al Teatro Italo-Argentino di Agnone.
Il produttore ha spiegato che il rilancio della storica tratta che attraversa il territorio altomolisano "è fondamentale per andare a supportare tutti gli interventi mirati alla promozione turistica del Molise". Non a caso lo sviluppo del settore turistico è un obiettivo fondamentale per il rilancio dell’economia della nostra regione, perché il Molise non ha nulla da invidiare ad altre regioni italiane che hanno fatto del turismo una delle voci principali nel bilancio economico. "Purtroppo in questo senso - continua Tedeschi - sono stati portati avanti solo progetti generici, ma nulla di concreto e di davvero incisivo per il territorio".

Vivere attraverso l'immagine. La forza espressiva del linguaggio visivo.


di Anna VOIG

La maggior parte delle volte che pensiamo, cari amici miei, lo facciamo attraverso le immagini. I ricordi delle esperienze che abbiamo avuto e che di volta in volta andiamo a ripescare per avere delle basi su cui sviluppare i nostri comportamenti futuri sono fissati nella nostra mente proprio sotto forma di immagini.

La ricerca visuale e in modo particolare la fotografia, rappresenta un canale privilegiato d’accesso sia all’osservazione e alla registrazione di informazioni del reale, sia alla comprensione di come identità ed esperienze di tutti i giorni vengono costruite nello spazio e nella mente.

Durante l’arco della sua evoluzione, la fotografia è stata usata in tutti i campi possibili e immaginabili; grazie ad essa il mondo è diventato più piccolo e tutti ne hanno potuto avere un’immagine più chiara. Fotografia, ferrovia e telegrafo – accomunati per gli straordinari effetti che hanno avuto sulla vita sociale – hanno provocato nuovi modi di pensare ed esperire spazio e tempo, modificando di conseguenza anche il comportamento collettivo.

martedì 12 febbraio 2013

MIBACi? Festa di San Valentino 2013. In tutti i luoghi d’arte statali, si entra in due con un solo biglietto.


L'Arte e la cultura come l'Amore, una rivelazione improvvisa e una meravigliosa scoperta. San Valentino 2013 è per amarsi nell'arte... e invitare la persona amata a visitare uno dei tanti musei italiani, equivale al gesto d'amore per eccellenza: il bacio. 
Anche quest'anno, in occasione della Festa degli Innamorati, martedì 14 febbraio, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali invita tutte le coppie nei musei e luoghi d'arte statali: con un biglietto si potrà entrare in due.

"MiBACi?" vuol essere un'occasione per stimolare la conoscenza e la riscoperta delle nostre bellezze artistiche e valorizzare una ricchezza che tutto il mondo ci invidia e di cui noi, per primi, possiamo godere. L'elenco delle strutture statali è disponibile sul sito dedicato, e qui potete consultare tutte le mostre, gli eventi e le manifestazioni a tema! 
Le proposte culturali per trascorrere un San Valentino diverso dal solito con la vostra dolce metà sono varie…
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1907449756.html

lunedì 11 febbraio 2013

“Il Salotto di Carnevale” da un’idea di Rosalia Ruggiero. L'Associazione Culturale "Andrea Pazienza" presenta il carnevale tra leggenda e curiosità.

TERMOLI (CB) _ Grande successo di critica e di pubblico, sabato 9 febbraio 2013, alla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Termoli per l’incontro di arte, poesia e letteratura denominato “Il salotto di Carnevale”, nato da un’idea di Rosalia Ruggiero e presentato dall’Associazione di Arte e Cultura “Andrea Pazienza” nella persona del Presidente Vito Pagano. Nella sala del primo piano della Galleria, nello scenario di un’eccezionale mostra di artisti contemporanei curata sempre dall’Associazione “Andrea Pazienza”, l’artista Rosa Didonna ha interpretato la perfomance La Sibilla e il mantello di Atlantide con la partecipazione straordinaria di Rosalia Ruggiero e Lucia Checchia. Il mito della Sibilla Cumana e quello dell’Atlantide platonica sono stati trasfusi in testi curati da Rosa Didonna e Rosalia Ruggiero divenuti un'unica storia mitica che ha visto l’arte divenire protagonista del mito e viceversa. 

sabato 9 febbraio 2013

A Jelsi (CB) "morte e rinascita" con la tradizionale ballata dell'Uomo-Orso.


JELSI (CB) _ Oggi pomeriggio a Jelsi si svolgerà la sesta edizione della “Ballata dell’Uomo-Orso” di Pierluigi Giorgio, spettacolo teatrale e canoro di antica tradizione popolare. Un rito che si ricollega ad alcune cerimonie invernali di fertilità, con la morte che nasconde al suo interno la rinascita, la vita nuova. Secondo alcuni studiosi di storia e tradizioni popolari esso và ricondotto all'archetipo del sacrificio del caprio espiatorio, che con la sua morte purga la comunità delle colpe commesse. Il rito dell'orso a Jelsi è stato riscoperto e portato a nuova vita grazie al concorso di diverse volontà: l'interesse per questa e altre maschere zooantopomorfe, presenti tutte con lo stesso significato nelle tradizioni del molise, la lungimiranza degli amministratori di questo piccolo paese, che hanno sostenuto e finanziato la rinascita dell'antica usanza, e sopratutto la ricerca accurata portata a termine da Pierluigi Giorgio, un artista che da anni si dedica alla riscoperta delle tradizioni a rischio di estinzione.

Rielaborata sull’antico rito che in origine si svolgeva nei vicoli del centro storico, di casa in casa.. “un uomo vestito di pelli animali ed un paio di corna sul capo, prendendo le sembianze di un orso, veniva fatto danzare da un maestro che gli indicava i passi e da un domatore che lo teneva alla catena"... Il resto della storia lo scoprirete dal vivo!!

OSPITI SPECIALI della manifestazione 2013: direttamente dal cuore della sardegna più antica, i “MAMUTZONES”di Samugheo.

La città dei "non abbiamo"... tra silenzi e incapacità!


di Gabriella TUTOLO

Mi è stata data una pagina bianca qui sopra, con ampia libertà di scrivere quello che volevo: eventi, cultura, attualità, insomma tutto ciò che di interessante potesse solleticare il mio ingegno. Ma questa volta vado controcorrente, magari col rischio che queste righe non mi vengano nemmeno pubblicate, quindi caro direttore responsabile faccia un po’ lei!

La presente vuole essere una lettera di sfogo di tutto quello che i miei occhi ultimamente stanno osservando ed un grido profondo e viscerale che non riesco più a contenere, ovvero che Termoli, questa città, è morta! Le motivazioni sono tante, non abbiamo una biblioteca, non abbiamo più un cinema, non abbiamo più un teatro, non abbiamo punti di aggregazione sociale, quanti ‘’non’’ ? Troppi! Troppi per una città che conta ormai trentacinquemila abitanti e stenta a decollare come polo turistico d’eccellenza.

venerdì 8 febbraio 2013

"Gabriele D'annunzio, tra amori e battaglie". Le gesta del vate in "salsa remix".



ABRUZZO _ Quest'anno ricorre il 150° anniversario della nascita del grande poeta abruzzese e il 75° della morte (Pescara, 12 marzo 1863 - Gardone Riviera, 1° marzo 1938).

Dal 9 Febbraio al 3 Aprile 2013, per celebrare l’evento, andrà in scena lo spettacolo teatrale "Gabriele D'annunzio, tra amori e battaglie"scritto e interpretato da Edoardo Sylos Labini, tratto da "L'amante guerriero" di Giordano Bruno Guerri. 

Sulle scene l’attrice milanese Giorgia Sinicorni, attrice di successo già conosciuta per aver lavorato con Avati, Muccino, Manfredonia, Giuffrè e Lavia.

Lo spettacolo in realtà utilizza un nuovo format teatrale poco convenzionale, il cosiddetto “Disco Teatro”, che mette in scena una consolle per dj e che, proprio sulle sonorità mixate dal vivo, vedrà interagire gli attori, Edoardo Sylos Labini nei panni del Vate e le quattro donne più importanti della vita di d’Annunzio.

giovedì 7 febbraio 2013

"Il Potere dell'Impressione". La personale di Michel Casertano presso l'Officina Solare Gallery di Termoli


Termoli (CB) _ L'Officina Solare Gallery di Termoli, come di consueto, ci presenta la personale dell'artista Michel Casertano.L'inaugurazione dell'evento si svolgerà sabato 9 Febbraio 2013 alle ore 18.30 presso la sede dell'Associazione Culturale sita a Termoli in Via Marconi n. 2. Sarà possibile visitare ma mostra, curata da Alessandra Signorile, dal 9 al 21 Febbraio 2013.

"Michel Casertano, uno dei più influenti artisti del panorama molisano, torna a proporci un interessante viaggio tra paesaggi sconfinati. Non è prevista la noiosa sistemazione di lusso fra le comode certezze di regole intellettuali, quelle leggi presuntuose che costringono ogni percezione a perdere la sua autonomia affinché possa essere riordinata e sistemata sotto il velo di una presunta “interpretazione formale”… ma avremo sicuramente il privilegio estetico di accamparci fra le discontinue ed estemporanee dinamiche della pura visione dell’occhio.

Michel Casertano vince a Parigi il premio Van Gogh nel '68 al sessantottesimo salone di esposizione all’ “Atelier Renè Prat “. E’ a buon vedere, un impressionista, ci trascina quindi a vecchi tempi dove però con il termine vecchio non oso implicare il retrocedere rispetto al contemporaneo, poiché molto passato mi appare all’avanguardia più di tanti presenti…

Si tratta di un viaggio dal cui ritorno, se qualcuno vi chiedesse cosa abbiate visto, rispondereste di non sapere cosa, forse nulla ma assolutamente sapreste dire “come”l’ avete visto. Il com’è la chiave di lettura per una pura e incontaminata visione retinica, l’occhio non sa cosa vede e non vuole saperlo, ma il suo come, ossia il suo “modo di farlo, determinerà il “cosa” attribuitogli dal cervello: Se i miei occhi vedono in modo luminoso, la mia mente ad esempio ne estrapolerà certi concetti del tipo giorno, vita, sole ecc… al contrario una modalità scura sarà la chiave per un’altra interpretazione, notte, morte, tristezza ecc…Da questo punto di vista comprendere l’Impressionismo rappresenta un tentativo di comprendere la base della percezione (estetica in questo caso), ciò che è a monte di ogni categorizzazione dell’intelletto.

Il viaggio fra le opere di Casertano è un’avventura in cui si ha perdita dell’ego, quel tracotante ordinatore razionale di cui si parlava prima, l’ego è bandito dal paesaggio naturale in nome del potere dell’impressione. L’artista non tenta nemmeno di afferrare il tempo nei suoi dipinti ma ne lascia intravedere il movimento, sembra quasi che in queste immagini si possa scorgere il soffiare del vento, tutto si muove, tutto è in divenire; come potrebbe la nostra mente resistere senza intervenire? Forse non può, quindi che ci si affretti nella visione prima che sia troppo tardi" (Alessandra Signorile).

mercoledì 6 febbraio 2013

"Lo scrigno di Pandora": tra passato e presente per celebrare la bellezza e la speranza!

di Liberato RUSSO

TERMOLI _ Come annunciato nei giorni scorsi anche sul social network Facebook, Giovedì 07 Febbraio apre i battenti la nuova mostra fotografica di gioielli dal titolo ‘’Lo scrigno di Pandora’’. Le organizzatrici dell'evento,Gabriella Tutolo e Sara Sciarretta, si sono ispirate alla mitologia greca. Il titolo, scelto opportunamente dalle autrici di questo progetto artistico, senza dubbio infonde curiosità, "forse anche perchè un po’ bislacco"... Un titolo che rievoca l'antichità e che stride con i tempi moderni! Eppure i miti e i racconti della storia passata forgiano il presente, gli danno un'identità e plasmano le generazioni future. 

Il vaso di Pandora, il leggendario contenitore di tutti i mali, era stato donato alla fanciulla da Zeus con la raccomandazione di non aprirlo; ma la fanciulla spinta dalla curiosità di vedere e sapere che cosa contenesse lo aprì sversando tutti i mali sulla terra lasciando in fondo la speranza. "Oggi uno dei mali peggiori, una specie di cancro sociale che attanaglia il nostro Paese, - commenta Gabriella Tutolo - è proprio la mancanza di un lavoro! Ormai la parola futuro per noi giovani non esiste più e la nostra ''speranza'', si rivela proprio attraverso lo scintillio, la luce ed i colori dei gioielli! Ciò che auspichiamo è che presto le cose possano cambiare, sempre se c'è volontà di fare e di mettersi in gioco. Noi lo facciamo attraverso questo evento, un messaggio per dire che noi giovani ci siamo, con i nostri progetti, i nostri valori e le nostre speranze!".

Le due artiste, Gabriella per la fotografia e Sara per la creazione di gioielli, sono al loro secondo debutto che a Settembre dello scorso anno ha avuto un ampio consenso!

Gabriella e Sara sveleranno il significato di questa seconda mostra nella splendida cornice del Castello Svevo a partire dal 7 Febbraio. Sarà possibile visitarla fino al 14 Febbraio secondo questo calendario:


Orari apertura: 
Tutti i giorni dalle 18:00 alle 21:00 
Sabato dalle 20:00 alle 24:00
Domenica mattina 11:00/ 13:00 pomeriggio 18:00/ 21:00

"Fotografia e realtà-nuove scoperte". L'approfondimento sulla Realtà con un obiettivo controcorrente!

di Liberato RUSSO

TERMOLI _ L'appuntamento mensile con le immagini delle "nuove scoperte" si rinnova anche questa volta. Venerdì 8 Febbraio alle ore 21.15 presso la “Biblioteca Oltrefrontiera” di Termoli, sita in Via Carlo Del Croix n. 7, appassionati e cultori della fotografia e dell’immagine presenteranno nuove proiezioni fotografiche di eccezionale valore e, novità in assoluto, anche un reportage sulla natura selvaggia dell'Alaska. Sarà questo lavoro fotografico particolare e intenso, ma anche estremo, ad essere il vero protagonista della serata! Gli amici di “FOTOGRAFIA E REALTA’ - NUOVE SCOPERTE” si riuniscono ormai già da qualche anno, una volta al mese, proprio per proiettare diapositive e condividere esperienze di viaggio fuori dal comune. Il deus ex machina delle riunioni è Paolo Potalivo, noto alla comunità termolese per i suoi lavori fotografici di pregio e di estremo valore! E’ lo stesso Potalivo, infatti, che organizza le proiezioni, esponendo molti dei suoi lavori. “Abbiamo un'idea di Fotografia forse controcorrente – spiega Claudio Crema, membro dell’associazione - ma facciamo del nostro meglio per rimanere estremamente “fedeli” alla Realtà. Amiamo l'approfondimento del reale e sul reale senza facili e improprie "devianze" personali, le nostre assolute ispirazioni. Non siamo i sacerdoti della tradizione e dell'ortodossia fotografica, anzi ci sentiamo addirittura rivoluzionari nel nostro entusiasmo alla "scoperta della Realtà", in un tempo dove virtuale e superficiale sono diventati categorie assolute del vivere”.

Dunque l’invito che rivolgiamo ai nostri lettori è quello di seguire più da vicino quest’evento e condividere un momento di approfondimento culturale, artistico e tecnico di encomiabile valore!

Ciclo di incontri poetici. A Termoli il secondo incontro delle “Letture a corte”.

TERMOLI _ Secondo appuntamento per il ciclo di incontri poetici “Letture a corte - Prosa e poesia nei castelli Molisani". L’incontro dal tema "Poesie alla Corte di Federico II", si terrà stavolta a Termoli, nel Castello Svevo e nella Galleria Civica, sabato 16 Febbraio, dalle ore 15,00 alle 19,30. L’evento è promosso dalle Riviste Molisane“Altri Itinerari” e “Il Foglio volante” e dall’Associazione Culturale “Le Nuvole” di Napoli, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Termoli (CB). In programma la visita guidata al Castello Svevo e al borgo antico, cui seguirà, nella Galleria Civica, l’incontro con i poeti Umberto Cerio, Angelo Cocozza, Antonio Crecchia, Michele Fascino, Rolando Giancola, Amerigo Iannacone, Leon Orfeo, Virginia Macchiaroli, Giuseppe Napolitano, Antonella Sozio e Irene Vallone, che leggeranno loro testi, con la conduzione di Antonio Mucciaccio e le voci narranti di Ida Di Ianni e Maria Pia De Martino. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Il primo incontro si era tenuto con successo il 3 novembre 2012, nel Castello Angioino di Civitacampomarano. Prossimi eventi, a scadenza piú o meno mensile/bimestrale, sono previsti nei castelli di Cerro al Volturno, Venafro, Monteroduni, Macchia d’Isernia, Pescolanciano, Campobasso, Macchiagodena, Gambatesa, Fornelli, Torella del Sannio, Tufara, Vastogirardi.

martedì 5 febbraio 2013

Termoli: Cinema "Oddo" in standby. La crisi colpisce anche il cinema!

Comunicato Stampa Cinema ODDO

“E’ la somma che fa il totale” (Totò).

Questa celebre frase di Totò nel film “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi” [1960] descrive alla lettera la situazione del cinema “ODDO”. La somma di tutte le spese per tenerlo aperto totalizza un costo insostenibile rispetto agli incassi, soprattutto di questi ultimi tempi.

La sospensione, si spera momentanea, delle proiezioni cinematografiche è un atto dovuto, non una scelta, ma un arrendersi all’evidenza: troppi oneri per tenere in piedi una struttura che non viene frequentata come una volta. Si comprendono le ragioni, ma la somma totale delle spese impone un arresto. Non un requiem! Finora, cercando di salvare il salvabile, si è praticata una sorte di “accanimento terapeutico” al fine di ritardare ciò che diventa una presa d’atto, un “gettare la spugna”. Ci si augura, anche per non seppellire un patrimonio faticosamente messo in piedi dall’allora parroco di san Timoteo don Tarcisio Floro, che non si debba arrivare ad una chiusura tombale, ma pensare al più presto ad una risurrezione, casomai in veste diversa, di una struttura da far rinascere, rivitalizzare. Si pensa a dei mattinée per gli studenti a prezzi agevolati o a tessere speciali per abbonamenti o altro.

E’ vero che si spegne una presenza ed un servizio, ma come tanti altri, queste scelte sono figlie dell’economia che traballa e mette in crisi la gestione che diventa insostenibile. Eppure la programmazione offerta è sempre stata di ottima qualità: tutti e sempre film in prima nazionale. La proiezione in digitale e 3 D hanno fatto del cinema “Oddo” uno dei più innovativi della regione e dei dintorni ma, l’assenza di spettatori, ha posto in gravi condizioni di sofferenza la gestione che, malgrado tutto, è costretta a riconoscere e sottomettersi ad una triste evidenza.

L’unico modo di salvare un cinema è andarci!

domenica 3 febbraio 2013

"PROGETTO CULTURA": insieme per un nuovo cammino!

La condivisione delle idee, la diffusione delle informazioni, l'amore per la CULTURA non possono certo morire, non possono perdersi nel nulla, perché rappresentano la salute del nostro vivere in comune!

Dopo un lungo periodo tracciato dagli incontri quotidiani di "TERZApagina", oggi su quella scia vogliamo coltivare con maggiore impegno un'area - meglio definita come AREA C (quasi fosse uno spazio salutare) - per poter ridare alla CULTURA lo spazio che merita! E lo faremo ancora attraverso l'informazione, la condivisione, la denuncia e l'approfondimento. Un'AREA C che dovrebbe occupare tutti gli spazi della nostra quotidianità, del nostro impegno nel lavoro e nel sociale, della politica, per il bene della collettività! Ma questo sarà possibile solo con il vostro contributo... Questo è uno spazio LIBERO in cui potrete disegnare le vostre idee, lasciando un segno che sia parte integrante di un progetto ampio e condiviso, nella massima libertà di espressione e condivisione! Vi aspetto.

Una goccia, anche la più piccola, è essenziale perchè questo mare diventi un Oceano sconfinato...di CULTURA e IMPEGNO! -- L.R.