La Via Francigena,
anticamente chiamata Via Francesca o Romea e detta talvolta anche Franchigena,
è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romae, che conduceva alle tre
principali mete religiose cristiane dell'epoca medievale: Santiago de
Compostela, Roma e Gerusalemme. I primi documenti d'archivio che
citano l'esistenza della Via Francigena risalgono al XIII
secolo e si riferiscono a un tratto di strada nel territorio di Troia, in
provincia di Foggia. Il percorso di un pellegrinaggio che il vescovo Sigerico,
nel X secolo, fece da Canterbury per giungere a Roma, rappresenta una delle
testimonianze più significative di questa rete di vie di comunicazione
europea in epoca medioevale, ma non esaurisce le molteplici alternative che
giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti che il
pellegrino percorreva a seconda della stagione, della situazione politica dei
territori attraversati, delle credenze religiose legate alle reliquie dei santi.
Anche il Molise entra a pieno
titolo in questa rete di vie. Il progetto della via Francigena - tratto del
Molise - grazie e soprattutto all’impegno profuso in maniera incondizionata dall’Associazione
dei Borghi d’Eccellenza del Molise, è ormai una realtà! Infatti un numero
sempre più crescente di amministrazioni locali lungimiranti hanno sposato in
pieno l’idea che è alla base del percorso storico-religioso. E così,
dopo aver inaugurato il troncone che parte da Scapoli, è stata la
volta del troncone della Via Francigena che attraversa i
comuni di Larino e San Martino in Pensilis. La Via
Francigena rappresenta il simbolo che unisce e rappresenta il valore
dell’uomo e della sua centralità. L’impegno dei Borghi d’Eccellenza
unisce l’intero territorio con il suo paesaggio, i siti archeologici, la
natura, le tradizioni, i sapori. Un'identità specifica, il volto riconoscibile
della nostra terra, mediante il quale veicolare i nostri prodotti e dare
speranza a questa regione che da tempo è in forte crisi". Un
progetto, dunque, che deve coinvolgere tutti, in primis le istituzioni che
hanno l'obbligo di credere nello sviluppo di questa nostra Regione tramite la
cultura e il turismo.
Qualcosa però, ad onor del vero,
si sta muovendo.
Il 17 febbraio alle ore 11,00
la Via Francigena nel Sud, verrà presentata alla BIT di Milano agli operatori
del Turismo. Una vetrina di eccezionale spessore in cui avrà spazio
anche il nostro Molise, fortemente voluto dal Dipartimento del Turismo. Gli
sforzi sino ad ora profusi dai Borghi d’Eccellenza e dalla costituenda
Associazione Pro Francigena nel Sud sono stati premiati, tanto che hanno
aderito numerosi comuni molisani, fortemente entusiasti del progetto. Comune
Capofila è Scapoli, seguito da Sepino, San Martino in Pensilis, Petrella
Tifernina, San Giovanni in Galdo, San Polo Matese, Cantalupo, Bojano, Matrice,
Ferrazzano, Mirabello, Sant’Agapito, Conca Casale, Vastogirardi, Montaquila,
Civitanova del Sannio, Guardiaregia, Jelsi. Proprio in quest'ultimo comune sarà
inaugurata il 9 marzo la prima casa del pellegrino del Molise. Seguono i comuni
di Pietracatella, Larino e tanti altri, unitamente all'Associazione Transita
(si presenterà anche un corto sulla tratta ferroviaria Carpinone – Sulmona ),
il Lions Club di Larino, le Associazioni del Vino e dei prodotti tipici,
l’Associazione Itinerari Frentani. In questa nota si ricorda che l’adesione è
aperta a tutti coloro che operano per il bene del Molise.
Insomma, tralasciando una volta per tutte i
personalismi, con cooperazione e sinergia, il Molise c’è ed è vivo!
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