domenica 15 dicembre 2013

In equilibrio sul futuro...

di Milena COCCIA.
C'era una volta la piazza, la strada, l'incontro, il sorriso, il calore umano... Oggi viviamo una dimensione totalmente nuova, probabilmente estrema e poco umana, troppo poco umana!!
L'uomo è un "sistema aperto" destinato ad adattarsi e a mantenersi in equilibrio con il futuro. Il futuro muto dei rapporti sociali, dove le emozioni sono imprigionate in un monitor, le lacrime in una emoticon, le discussioni in un social network. Ce ne accorgiamo tutti quando il sabato sera le vie della città sono semivuote mentre la chat di Facebook pullula di gente "online". In questo desolante presente vive il riflesso di personalità saccheggiate, anime impoverite dall'abuso dei nostri nuovi moderni mezzi di socializzazione.Siamo diventati, con tutte le contraddizioni possibili, il risultato di una serie di "scelte" sociali comuni per lo più errate!! Le amicizie, le risate in comitiva, i litigi, i luoghi di ritrovo, avevano un tempo un profumo di autenticità, di umanità. Che cosa ne è stato di noi? Le nostre coscienze sono state intorpidite da modelli preconfezionati di comunicazione, da un inconscio sociale in cui il nuovo equilibrio risiede in un vero e proprio isolamento sensoriale. Siamo i nuovi uomini soli, i nuovi poveri! Non possiamo certo chiedere ora al progresso di annullarsi e non ha senso nemmeno ripiegarsi verso un passato, in una sorta di desiderio di Medioevo che avrebbe di certo un sapore di snobismo. Se davvero vogliamo tornare ad essere un sistema aperto, tanto per iniziare dovremmo evitare di farci inquinare la mente e semmai sanare la percezione tossica di queste nuove realtà con il calore di un abbraccio, la fiducia di una stretta di mano, il brivido di uno sguardo!! Dobbiamo allontanarci da quel falso alibi di comodità, perché la vita non è comoda, anzi, è come un foglio stropicciato! La tecnologia non è stata cattiva e nemmeno noi lo siamo. Cattive sono state le nostre scelte!!

venerdì 29 novembre 2013

"PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI". L''INIZIATIVA DELLA F.I.D.A.P.A. NELLA MANIFESTAZIONE DEL 4 DICEMBRE A TERMOLI.



TERMOLI (CB)_La Sezione F.I.D.A.P.A. - B.P.W. Italy di Termoli, nell’ambito del mese dedicato alla promozione dei diritti umani, invita la cittadinanza a partecipare alla presentazione del libro autobiografico        “IO E … MA QUESTA NON E’ UN’ ALTRA STORIA “, di Isabella Astorri, che si terrà  mercoledì 4 dicembre,  ore 17, nella Galleria Civica, p.zza S. Antonio,  Termoli.

Il libro contiene un’analisi ragionata dell’esperienza umanitaria svolta dall’autrice nell’Operazione Ibis in Somalia ed offre spunti di riflessione sulla salvaguardia dei diritti delle donne nei conflitti armati.
Isabella Astorri, laureata in Filosofia, docente di ruolo negli Istituti superiori fino al 2001, infermiera  volontaria della Croce Rossa,   magistrato     onorario presso il Tribunale per i minorenni di Campobasso,  Presidente della sezione molisana SIPBC, Società Italiana per la protezione dei Beni Culturali, Presidente dell’Associazione Culturale “ Il Bene Comune”, Presidente della Cooperativa “Molibù-Boureau” del Turismo Molisano, Presidente dell’Associazione Culturale-Teatrale “ I Malriusciti” e attrice della Compagnia,  è alla pubblicazione  del  suo primo libro.
Interverrà Gianni Spallone, professore di Letteratura Spagnola presso le Università  di Roma,  Napoli,  Cassino,  Perugia e direttore della collana di narrativa “Centofiori“ di IBC edizioni.  Moderatrice dell’incontro sarà la prof.ssa Anna Musacchio, neopresidente della Sezione Fidapa  di Termoli per il biennio 2013-2015.

sabato 2 novembre 2013

“Timoteo va’ e ripara la Chiesa universale”. Da Termoli una scintilla d’amore e di salvezza unirà cattolici e ortodossi sotto la santità di Timoteo.

di Liberato RUSSO
TERMOLI _ L’importanza di un gesto d’amore diventa spesso l’unica via verso l’incontro, l’unità ed il perdono, lì dove il valore dell’accoglienza e della gratuità si fa dono e rivelazione, nel silenzio della preghiera più intima e nella provocazione del messaggio evangelico. Dopo secoli di storia, la nostra comunità diocesana ha saputo conservare in sé i germi autentici della cristianità, che si sublimano nella vita e nelle parole che Timoteo, discepolo prediletto di S. Paolo, ha lasciato al mondo intero come testimonianza concreta di fede!  “Timoteo va’ e ripara la Chiesa universale…”! E’ la stessa missione che Francesco d'Assisi perseguì con umiltà e santità fino al termine del suo viaggio terreno. Con quello stesso spirito e con la stessa intensità, la comunità parrocchiale di S.Timoteo e l’intera diocesi di Termoli-Larino, porteranno in dono una reliquia del discepolo di San Paolo ai fratelli ortodossi di Kemerovo, nella lontana Siberia. Il Santo dono sarà consegnato nelle mani del Vescoco Metropolita Aristarch. Il Reliquiario in terra cotta, contenete le Reliquie del Santo compatrono di Termoli, è esposto nella Chiesa a lui dedicata ed è stato benedetto dal Vescovo della diocesi di Termoli-Larino, Mons. Gianfranco De Luca nella celebrazione di ieri sera alle ore 18.00. La Reliquia di S.Timoteo è conservata in una teca di plexiglass realizzata da Angelo Greco al cui interno prende forma l’opera realizzata dall'artista termolese Cleofino Casolino. Un dono, dunque, una piccola “scintilla” che parte dalla comunità di Termoli per suscitare il fuoco e il beneficio dell'unità fra la chiesa cattolica e quella ortodossa.

lunedì 30 settembre 2013

"Timoteo figlio prediletto. La storia del Santo custodito a Termoli". Al via le riprese televisive per la realizzazione di un documentario.

COMUNICATO STAMPA

Con la regia del termolese Nicola Abbatangelo, la Diocesi di Termoli - Larino e la Parrocchia di San Timoteo hanno dato via alle riprese televisive per realizzare un DVD da distribuire in tutte le librerie attraverso la casa editrice Itaca. 
"Timoteo figlio prediletto - La storia del Santo custodito a Termoli” è il titolo dell’opera che vorrà ripercorrere le tappe storiche che hanno contraddistinto la scoperta fortuita di questo tesoro, inconsapevolmente custodito per sette secoli nella cripta della cattedrale cittadina. Come una conchiglia che conserva la sua perla, così la cattedrale fino all’11 maggio 1945 ha custodito nel suo grembo le spoglie mortali del discepolo e figlio prediletto di Paolo Apostolo: Timoteo.
Gli autori dei testi sono Nicola Abbatangelo, Benito Giorgetta e Nicola Mattia. 
Andrea PAMAPARANA, storico giornalista del TG 5 ed attuale conduttore di vari programmi d’inchiesta giornalistica, sarà il conduttore e coordinatore dell’opera. Il lavoro, destinato alla distribuzione, sarà utilizzato anche dai media nazionali. 
Un modo per far uscire ed esportare, far conoscere, al maggior numero di persone questa realtà che per molto tempo è rimasta “sepolta” nel ristretto ambito termolese.
Timoteo, cioè, colui che onora Dio, chiama tutta la città, la Diocesi, la Regione, la Chiesa popolo e famiglia di Dio ad essere disposti a percorrere il cammino di santità che ci ha testimoniato con lo stile della sua vita apostolica al servizio del Vangelo e come fedele discepolo del grande apostolo Paolo.

mercoledì 4 settembre 2013

La pace di Papa Francesco passa attraverso il digiuno e la preghiera.

di Benito Giorgetta. 

“…Per questo, fratelli e sorelle, ho deciso di indire per tutta la Chiesa, il 7 settembre prossimo, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace, una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero, e anche invito ad unirsi a questa iniziativa, nel modo che riterranno più opportuno, i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre Religioni e gli uomini di buona volontà. Il 7 settembre in Piazza San Pietro - qui - dalle ore 19.00 alle ore 24.00, ci riuniremo in preghiera e in spirito di penitenza per invocare da Dio questo grande dono per l’amata Nazione siriana e per tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo. L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace! Chiedo a tutte le Chiese particolari che, oltre a vivere questo giorno di digiuno, organizzino qualche atto liturgico secondo questa intenzione. A Maria chiediamo di aiutarci a rispondere alla violenza, al conflitto e alla guerra, con la forza del dialogo, della riconciliazione e dell’amore. Lei è madre: che Lei ci aiuti a trovare la pace; tutti noi siamo i suoi figli! Aiutaci, Maria, a superare questo difficile momento e ad impegnarci a costruire ogni giorno e in ogni ambiente un’autentica cultura dell’incontro e della pace…”. Una vasta eco è nata, come risposta all’invito di Papa Francesco a radunarsi in preghiera e in digiuno, per invocare il dono della pace e scongiurare la scintilla di una nuova guerra in Medio Oriente e precisamente in Siria. Il tutto nasce per frenare il desiderio d’intervento bellico e di aggressione dopo le tristi immagini della soppressione di tante vite umane soprattutto di molteplici bambini. L’invito del Papa non è rimasto inevaso ma è stato accolto e si preannuncia nutrito ed arricchito anche dalla presenza dei oltre che dei “fratelli cristiani non cattolici” ma anche degli “appartenenti alle altre Religioni e gli uomini di buona volontà”. Difatti le comunità cristiane in Siria, in Medio Oriente e nella diaspora sono felici e si preparano a unirsi al digiuno e alla preghiera” perché l’invito del Vescovo di Roma ha fatto breccia nei cuori a tutti i livelli, nei vescovi e nei semplici fedeli. Grande è la mobilitazione in ambito cattolico: Diocesi, Gruppi, Associazioni, Movimenti.
Tutti si stanno dando appuntamento per sabato. 
Ancora una volta Papa Francesco dimostra di essere una buona bussola per orientare il cammino e il desiderio dei cuori dell’uomo contemporaneo. Le armi dovrebbero tacere e a parlare deve essere il desiderio fattivo di rispetto di ogni vita umana. 
“…Vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato”. Ma il Papa ha, giustamente, condannato anche l’uso delle armi chimiche. L’arma della pace è l’unica che può assicurare serenità, progresso, rispetto ed accoglienza reciproche. “Il male si vince solo col bene”. Questa è l’unica via per spezzare la spirale di odio, vedetta, indifferenza, aggressione e volontà di prevalere a scapito degli altri. Quando non lo si capisce nella quotidianità della vita e nella semplicità delle scelte è bene richiamarlo con atteggiamenti estremi, ma pacifici, come la preghiera e il digiuno. 
E Francesco, il Papa dell’umiltà e della semplicità, ancora una volta ha fatto centro; speriamo di vincere la “guerra” della pace con le armi del digiuno e della preghiera. “Questo genere di demòni – come la guerra e la violenza - non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno” (Mt 17,21). La scintilla della pace è depositata nel cuore di ogni uomo di buona volontà, solo chi vorrà farà divampare un grande incendio. Il mondo intero si sta mobilitando e sta aderendo a questo invito. Già questa è una bella testimonianza e un’ottima occasione per riflettere, ritrovarsi attorno ad una scelta necessaria e urgente: trasformare il mondo in un “arsenale della pace”. 
Anche il vescovo di Termoli-Larino ha invitato le comunità a radunarsi e unirsi in preghiera e digiuno per esprimere piena comunione ecclesiale e partecipazione ad una causa così nobile come è la pace nel mondo.

domenica 4 agosto 2013

TERMOLI: tre giorni di festa in onore del Santo Patrono. San Basso padrone indiscusso del "mare nostrum"!


(riprese e montaggio video di MAURIZIO PERROTTA)

Non potevamo non parlare anche quest'anno della festa patronale dedicata al santo protettore di Termoli: San Basso. La vera data ricorrente da calendario è il 5 dicembre quando coloro che portano tale nome (quasi esclusivamente di origine termolese) festeggiano l'onomastico. In questo giorno il santo viene ricordato nella solenne messa del mattino celebrata dal vescovo nella cattedrale romanica, ove si conservano le reliquie, alla presenza di autorità, associazioni, marinai e gente devota. 
I festeggiamenti più fastosi invece avvengono in estate tra il 3 ed il 4 agosto!



Il giorno del 3 agosto

Al mattino, dopo la S. messa in cattedrale, si procede con la tipica e suggestiva "processione per mare" dove la statua del santo patrono viene portata, appunto in processione, a bordo di un motopeschereccio della flotta termolese (estratto a sorte giorni prima) addobbato degnamente per l'occasione. Gli altri battelli intanto lo seguono con a bordo la gente (termolesi e turisti) che è riuscita a prendere posto, formando così un corteo molto suggestivo anche agli occhi dei numerosi bagnanti che dalle rive osservano curiosi la sfilata religiosa. A metà percorso dal battello col santo viene gettata in acqua una corona di fiori in onore del protettore ed in segno di legame tra lo stesso ed il mare.
Una volta, naturalmente, tutto ciò si effettuava mediante l'uso delle paranze, questo per dire che tale manifestazione ha secoli di vita, in ricordo dell'antica leggenda secondo la quale furono proprio dei pescatori termolesi a ritrovare a largo il sarcofago con le reliquie del vescovo San Basso.
Rientrati al porto attorno a mezzogiorno, l'appuntamento successivo è per la serata allorquando la statua viene dapprima portata in processione per le stradine del borgo, stavolta a spalla, e poi deposta nei locali del mercato ittico per essere venerata fino al mattino successivo.

Il giorno del 4 agosto

Alle 6 del mattino, dopo la notte di veglia dei fedeli più devoti, una S. messa, celebrata dinanzi allo stesso mercato, chiude la permanenza della statua del santo negli ambienti dei marinai (il porto, il mare, il mercato) ma non le sue uscite pubbliche. Infatti la sera alle 19,00 viene dapprima celebrata l'ennesima messa, stavolta in piazza cattedrale, e poi eseguita l'ultima processione con la statua, forse la più partecipata, stavolta per le vie cittadine.
A questo punto non resta che proseguire con la festa pagana fatta di bancarelle, noccioline, giostre e gli immancabili spettacolari fuochi pirotecnici che salutano il popolo rimandando l'appuntamento alla festa dell'anno successivo.


Preghiera a San Basso

San Basso nostro patrono
guarda benigno la nostra città di Termoli;
a Te sono noti i suoi peccati e le sue virtù,
le sue ricchezze e le sue miserie,
i suoi gesti di bontà e le sue debolezze.
Non privarci del tuo aiuto, o Santo Patrono:
veglia sulle nostre case e sulle famiglie,
sui quartieri e sul porto,
sulle scuole, sull'ospedale,
sulle officine, sui cantieri, sulle barche
e sulle molte espressioni
della operosità quotidiana.
Assisti i giovani, i poveri,
gli emarginati e i disoccupati.
Fa' che non si estingua nelle nuove generazioni
la fede trasmessa dai padri;
resti vivo e coerente
il senso dell'onestà e della generosità,
la concordia operosa,
l'attenzione ai piccoli, agli anziani e agli ammalati.
Rivolgi il tuo volto, o Santo Patrono
sulla nostra Chiesa e sulla nostra città
e la tua protezione ci accompagni
nel cammino della nostra vita
verso la patria futura. AMEN

sabato 27 luglio 2013

LA POLIGAMIA DEL CUORE. L'amore puro, celebrazione dello spirito tra ossessioni ed esaltazioni dell'io!


di Anna VOIG


Ciao a tutti cari amici!
Da quanto tempo che non ci troviamo … e non sapete quanto me ne spiace.
Ma voglio recuperare, e per questo motivo voglio rendervi partecipi di una riflessione un po’ differente da quelle passate.
Questa volta vorrei condividere con voi i miei pensieri su una questione che è un po’ il fulcro del mondo ... una questione assai dibattuta fin dai tempi di Adamo ed Eva … questione che ci tocca davvero tutti e non fa sconti a nessuno … L’AMORE.

Partendo da questo tema, arrivo subito ad un nuovo concetto, che riassume la mia visione dell’amore, un concetto che colora l’amore nei toni del coraggio e della condivisione … un concetto che io sintetizzo con tre parole: Poligamia del cuore.
Lo so, a primo impatto potrebbe sembrare qualcosa di poco edificante … magari anche piuttosto ambiguo … ma se avrete voglia di continuare nella lettura, potreste scoprire che ciò a cui mi riferisco è molto differente.
Poligamia del cuore significa felicità dell’anima più che del corpo, significa essere a favore dei sentimenti veri, quelli che fanno stare bene e in armonia l'essere umano con il mondo.
È un tema complicato e insidioso lo so, ma credo che voler bene davvero, amare nel senso più profondo, debba essere valorizzato dalla società. Negarlo o privarsene è una cosa che non porta a nulla anzi il più delle volte, innesca solamente una serie crescente di situazioni spiacevoli, che alla lunga non siamo più in grado di gestire.

martedì 21 maggio 2013

Henry Winkler: da Fonzie ad autore di libri che raccontano la dislessia.


di Tea MUGNANO

Crescere da dislessici in una realtà dove non si conosce questo disturbo, non è semplice. Che sia la Termoli dei giorni nostri o gli Stati Uniti degli anni ’50 poco cambia: affrontare la vita di tutti i giorni è comunque difficile.
Henry Winkler, conosciuto dal pubblico internazionale come Fonzie Fonzarello, grazie alla serie tv “Happy Days”, attualmente è stato apprezzato dal mondo editoriale grazie ai suoi libri per ragazzi che hanno come protagonista Hank Zipzer, un ragazzino di quasi dieci anni dislessico.
“Sono nato da genitori tedeschi – racconta Winkler – di statura bassa, a scuola andavo malissimo: inglese, matematica, geografia tutte materie in cui trovavo difficoltà, ma, all’ora di pranzo, ero imbattibile”.
“I miei genitori volevano che prendessi le redini dell’azienda di famiglia ma io, già all’età di sette anni, volevo fare l’attore”.
“Mi dicevano in continuazione che ero stupido, i miei mi chiamavano “Stupido cane” però dentro di me non credevo e non volevo essere stupido. Se da quando si è piccoli, ci si sente dire che si è stupidi, si finisce per crederci. Quando si sa cosa si vuole essere, quel pensiero non deve mai sfuggire, così sono andato a Hollywood. Le difficoltà che s’incontrano a scuola, non ha niente a che fare con la grandezza che abbiamo dentro di noi: If you will it is not a dream (se tu lo vuoi non è un sogno). Sono due le parole da cui mi lascio ispirare: Tenacia, che ci fa arrivare all’obiettivo; e Gratitudine, perché non ci fa provare rabbia o rancore durante il percorso”.
“Dopo un  po’ di tempo feci un provino: entrai nella stanza, mi guardai in giro e gettai a terra il copione; grazie a quel gesto ed anche al fatto di averci provato, per dieci anni dissi “Hey” (espressione simbolo di Fonzie). Non si sa quello che si può raggiungere se non si prova”.
“A cinque anni, mio figlio doveva fare un tema ma aveva scritto solo poche righe. Noi sapevamo che lui era bravo a scuola quindi pensavamo che fosse solo pigro. Un giorno, però gli facemmo svolgere dei test ed ho visto che anch’io provavo delle difficoltà a svolgerli. A 31 anni scoprii di essere dislessico: non ero stupido, non ero pigro, ero solo dislessico".
“La prima sensazione che avevo provato era rabbia, perché non capivo, poi ho affrontato la questione ed ora sono orgoglioso”.
“A tutti gli insegnati vorrei dire una cosa: i ragazzi non si svegliano la mattina e consciamente vanno a scuola per fare pasticci, dipende tutto dalla loro frustrazione. La dislessia è una condizione ereditaria, il nostro lavoro è guardare il ragazzo e capire che apprende in maniera diversa; dobbiamo fare in modo che l’immagine del bambino che ha di se, resti alta”.
Un libro per ragazzi ma, soprattutto, per i genitori e gli educatori che, tramite queste storie, possono vivere in prima persona la condizione dell’essere dislessico.

"Summer Camp": l'Associazione Culturale "We Love English" promuove nuovi progetti educativi.



Campomarino (CB)_ Dal 17 al 29 giugno 2013 il lido balneare LA PLAYA di Campomarino diventerà il palcoscenico virtuale di un interessante progetto educativo di teatro in lingua inglese. Il Summer Camp, organizzato dall’Associazione Culturale WE LOVE ENGLISH di Angela e Cara D’Ambrosio, è rivolto ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni i quali, da veri protagonisti, potranno migliorare le proprie capacità espressive nella lingua inglese in maniera semplice e divertente.

Il programma giornaliero prevede:

ore 09.00  Accoglienza con insegnanti di madre lingua inglese;
ore 10.00  Attività di Teatro in lingua inglese;
ore 12.00  Attività ricreativa insieme alle insegnanti;
ore 13.00  Pranzo presso ristorante della struttura con insegnanti;
ore 14.00  Piccolo Break all’ombra;
ore 14.30  Attività di Teatro in lingua inglese con Tutor “Oxford World Theatre”;
ore 16.30  Break
ore 17.00  Fine attività

Le attività si svolgeranno tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Il 29 giugno è previsto uno spettacolo finale.
   
I genitori dei ragazzi  interessati a tale iniziativa potranno recarsi direttamente presso la sede dell’Associazione We Love English, in Via Panama 30/I a Termoli dove, mercoledì 22 maggio alle ore 16.30, è previsto un incontro informativo.

Info Contatti:
340.5731314
320.4761148
e-mail: weloveenglish@virgilio.it

giovedì 11 aprile 2013

Federico II Hohenstaufen, tra storia e mito. Un momento di approfondimento culturale organizzato dall'Archeoclub di Termoli.



TERMOLI _ Venerdì 12 Aprile 2013, alle ore 18.00, presso la Galleria Civica di Termoli, l'Archeoclub adriatico, con il patrocinio del Comune, organizza un'interessantissima conferenza sulla figura storica di Federico II di Svevia. 

Titolo della conferenza sarò appunto: "Federico II, tra storia e mito".

Relatore dell'importante momento culturale sarà il prof. Pasquale Corsi docente presso l’Università di Bari.
La presentazione dell'iniziativa sarà affidata al Prof. Antonio Mucciaccio.

La cittadinanza è invitata a partecipare!

giovedì 4 aprile 2013

"Capillari all'uncinetto", operazione chirurgica che estrae cuori. L'artista termolese Emanuela De Notariis in mostra a Bologna.


H2O ART SPACE  presenta:


CAPILLARI ALL’UNCINETTO
Emanuela de Notariis solo exhibition 
A cura di Frank Pallotta 

 20 aprile - 11 maggio


INAUGURAZIONE sabato 20 Aprile h 18.00
  
La pittura di Emanuela de Notariis è chirurgia che estrae cuori, per farli diventare scettri nelle mani di potentissime regine, sovrane del proprio io interiore, pimpanti sacerdotesse della linea e del colore.

Il suo è un universo quasi tutto femminile, che cerca l’armonia alchemica tra materia e spirito, umano e animale, felicità e dolore, pesantezza del passato e leggerezza del futuro. E in cui i cuori sono simbolo trionfante di un avvenuto percorso di conoscenza di sé, secondo il principio che “colui che conosce sé stesso arriva al bene perfetto”.  Ogni piccola tragedia esistenziale diventa così splendore.

Durante la serata di apertura, una performance, un gioco: i disegni dell’artista, accompagnati da testi di Luca Mastrangelo, diventano carte, fintamente divinatorie. Come i tarocchi non predicono il futuro, ma aiutano a far chiarezza sull’io, così le sue carte invitano ad una possibile lettura sentimentale delle vicende di chi si presta al gioco.



Galleria H2O Art Space
Via Sant’Isaia  80/a
Bologna

Tel.  333 4738353

Apertura:
martedì - venerdì, 16.00 - 20.00 o su appuntamento

Celiachia sotto la lente di ingrandimento. A Campobasso ampio dibattito sulla malattia.


CAMPOBASSO _ La Camera di Commercio di Campobasso e il suo Comitato Imprenditoria Femminile, in collaborazione con l’Ordine dei Medici della provincia di Campobasso, organizzano un Convegno sul tema della celiachia che si terrà il 13 Aprile p.v. a Campobasso.
L’incidenza di questa intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale, è stimata in Italia in un soggetto ogni 100 persone. I celiaci sarebbero potenzialmente 600.000 ma ne sono stati diagnosticati ad oggi poco più di 100.000.
Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dal proprio regime alimentare alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dal piatto. Questo implica un forte impegno di educazione e rieducazione alimentare perché l’assunzione di glutine, anche in piccole quantità, può provocare diverse conseguenze più o meno gravi.
Con queste premesse l’ente camerale invita la S.V. e le Vostre associate, che Vi prega di sensibilizzare, all’evento in oggetto, di cui troverete il programma in allegato, e che mira ad informare sul tema e a presentare e concertare nuove opportunità di produzione e commercializzazione, in un mercato definibile di nicchia ma che sta registrando un numero sempre più elevato di utilizzatori.
Per ulteriori informazioni potrete contattare la CCIAA di Campobasso via e-mail all’indirizzo sviluppo.locale@cb.camcom.it o al numero telefonico 0874-471605.

martedì 12 marzo 2013

Il Cinema S.Antonio apre le porte alla Rassegna Cinematografica "Peppino D'Adamo". In programma sette film d'autore.


TERMOLI (CB) _ Torna, dopo la riapertura del Cinema Sant'Antonio, la Rassegna Cinematografica d'Autore "Peppino D'Adamo". In cartellone sette film d'Autore selezionati dallo staff del cinema in collaborazione con l'Associazione Culturale Frentania Teatri. La rassegna parte omani, mercoledi 13 Marzo, con il film di Daniele Ciprí: "E' STATO IL FIGLIO", con Toni Servillo, film pluripremiato alla 69 mostra del Cinema di Venezia. 

La trama - "Busu è un vecchio signore a cui piace raccontare storie. Seduto nell'ufficio postale della sua città intrattiene gli avventori troppo distratti. Più di tutti ama riferire l'avventura e la sventura della famiglia Ciraulo, colpita al cuore da un lutto. Nicola, il capofamiglia, recupera ferrame dalle navi in disarmo in compagnia del vecchio padre e del figlio. Dentro una casa modesta lo aspettano ogni sera la madre, la moglie e l'adorata Serenella che un proiettile vagante, esploso durante un regolamento di conti, uccide tragicamente. Inconsolabile, Nicola ritrova improvvisamente senso e speranza inseguendo la possibilità di un risarcimento, legittimo riconoscimento dello Stato alle vittime della mafia. Tra debiti e ingorghi burocratici, i Ciraulo provano a immaginare quale desiderio potrebbe appagare la loro 'fame' atavica. Liquidati finalmente decidono intorno al tavolo di investire il capitale ormai ridotto in un'automobile, la più bella che si sia mai vista in città. Ma quella Mercedes, 'presidenziale', luccicante e benedetta con acqua santa e segno della croce, finirà per diventare il simbolo della tracotanza e di una violazione che gli 'dei' non mancheranno di punire". 

A seguire, sempre di mercoledi e fino alla fine di Aprile, saranno proiettati:  
  • "LA PARTE DEGLI ANGELI";
  • "LA SCOPERTA DELL'ALBA";
  • "LA BICICLETTA VERDE";
  • "QUALCOSA NELL'ARIA";
  • "BUON ANNO SARAJEVO";
  • "QUARTET". 
Inoltre da quest'anno, ci sarà anche la collaborazione di MOLISECINEMA. 
Il festival di Casacalenda proporrà una selezione dei suoi migliori cortometraggi che verranno proiettati prima di ogni film.
Gli orari degli spettacoli sono i seguenti: 18.30 e 21.00 al costo di 5,00 euro. 

domenica 10 marzo 2013

La libertà di essere come "potere di scelta"! Conoscenza e azione: uniche armi contro l'indifferenza!

di Milena COCCIA

Mai come in queste settimane abbiamo sentito parlare della parola "libertà", in virtù della quale si auspica un futuro migliore, una condotta politica più onesta, un terreno  più fertile per un vero cambiamento.
In un sistema ormai in "esaurimento" come quello attuale, trovare il senso e l'equilibrio della nostra libertà è tutt'altro che semplice, poiché ci pone davanti il dovere di capire chi siamo e come ci poniamo di fronte ad una realtà mutevole e imprevedibile.
Come persone "libere" dovremmo nutrirci di cinque verbi fondamentali: pensare, scegliere, agire, volere, conoscere.
Tutti abbiamo bisogno di creare e percorrere itinerari concettuali che ci portino ad essere coscienti della nostra interiorità e del rapporto che abbiamo con il mondo esterno, esulando dalla fredda e sterile apparenza.
Dopo il lungo cammino verso la consapevolezza di ciò che siamo e vogliamo diventare, potremo  esercitare il vero e proprio "potere di scelta", separando la parte migliore dalla peggiore, prima in noi stessi e poi nel tessuto sociale e politico che ci circonda, dirigendoci verso immagini che possano rappresentarci e governarci .
Scegliere dunque vuol dire agire, inserendoci nell'evoluzione di etiche morali, sociali, politiche nelle quali possiamo identificarci e percepirci come individui liberi. 
L'azione è il frutto delle nostre riflessioni e della nostra volontà. Il volere è di per se già un'azione, poiché scegliamo di non anteporre un atteggiamento pigro e banale all'opportunità di modificare il nostro futuro.
Abbiamo tutti la possibilità di essere liberi di essere, anche semplicemente attraverso la conoscenza, ampliando i nostri orizzonti culturali, spesso troppo angusti e manipolati.
Forse l'indifferenza è più comoda del coraggio, ma se non inseguiamo il sogno di diventare diversi, non saremo mai nessuno, e allora resteremo una goccia nel mare, sopravvivendo nella gabbia delle nostre incertezze, schiavi di un presente che non ci apparterrà mai.

venerdì 8 marzo 2013

"Lo spettacolo delle dissolvenze incrociate" e "Alaska". Doppio imperdibile appuntamento questa sera alla Biblioteca Oltrefrontiera di Termoli.


TERMOLI (CB) _ Torna più interessante che mai l’appuntamento mensile con la FOTOGRAFIA.
L’appuntamento di questo mese mostrerà ad appassionati di fotografia ed amici “LO SPETTACOLO DELLE DISSOLVENZE INCROCIATE”, materia plasmata e resa fruibile per il pubblico da Paolo Potalivo.
Altro tema che sarà oltremodo approfondito, sarà quello delle “LONTANE TERRE DELL'ALASKA”, lavoro curato da Sandro Potalivo. In realtà già ieri sera si è potuto assistere ad un primo assaggio, un’anteprima di quanto verrà mostrato interamente  questa sera alle ore 21.30. Dunque, doppio imperdibile appuntamento… Quando l’immagine, la fotografia diventa documento, ricerca, reportage, strumento di scienza, allora non può che arricchire ancor di più l’osservatore! Fare cultura è soprattutto questo!
Partecipate questa sera all’evento presso la “BIBLIOTECA OLTREFRONTIERA” in Via Carlo del Croix n.7 a Termoli.

"I Sanniti Frentani. I nuovi dati". L'Archeoclub di Termoli presenta il risultato di nuovi studi.


TERMOLI (CB) _ Questo pomeriggio alle ore 18,00 presso la Galleria Civica di Termoli, l'ARCHEOCLUB della città adriatica aprirà il sipario sul convegno dal titolo: "I Sanniti-Frentati. I nuovi dati".
Il relatore sarà il Professor Gianfranco De Benedittis. Dopo il saluto del Presidente del Club Enzo Antonarelli, interverranno il Presidente del Consiglio Comunale Dr. Alberto Montano e l’Assessore alla Cultura Avv. Michele Cocomazzi. 
La presentazione sarà affidata al Professor Antonio Mucciaccio.

CURIOSITA': Ma i Sanniti Frentani... chi erano?
Anticamente, (XII-X sec. A.C.), le popolazioni che occuparono il territorio denominato Sannio avevano la loro origine nei Popoli Italici che si estendevano sulla penisola italica da Rimini alla Lucania. Contemporaneamente sulla penisola coabitarono altri popoli quali: gli Etruschi che insediati a nord e ad ovest del Tevere, avevano occupato la Valle del Po, della Campania, del Lazio ed alcuni punti della Corsica; i Greci che occupavano il golfo di Taranto e le coste del Bruzio e della Lucania; e i Cartaginesi che erano stanziati nella Sicilia orientale, Malta e quasi tutta la zona costiera della Sardegna.

Dagli Italici derivarono numerosi altri popoli, che parlavano dialetti umbro-osco-latini, quali: i Picentini, i Vestini, i Peligni, I Marsi, gli Equi, gli Ernici, i Marrucini, i Sanniti e i Frentani. Però questi ultimi, molto probabilmente, non derivarono direttamente dai Popoli Italici come gli altri, ma indirettamente attraverso i Sanniti. Ad avvalorare questa ipotesi vi è tutta una serie di riti, tradizioni, affinità linguistiche e artistiche che dimostrano come i Frentani siano strettamente legati ai Sanniti e per questo considerati come popoli dalla comune radice.

"Il sogno è l'eterna ombra del vero". Dal 9 al 21 Marzo la collettiva dei giovani artisti del Liceo Artistico di Termoli.


TERMOLI (CB) _ Un’esposizione carica di materia sognante: i ragazzi della 4 B del "Liceo Artistico Jacovitti" di Termoli, grazie al  lavoro ideato dalla Prof.ssa Mariangela Regoglioso, hanno dimostrato cos’è quel famigerato "Impulso rappresentativo" di cui parla Klages in “Realtà delle immagini”.
"Sono tutte rielaborazioni personali dei più famosi lavori di Magritte e Dalì; ci troviamo, quindi  dinanzi ad interpretazioni d’interpretazioni della realtà, distanti due volte dallo stato di veglia.    Se, infatti, Dalì e Magritte, con il loro Surrealismo hanno compiuto l’importante passo a ritroso nello stato onirico della coscienza, possiamo altresì confermare la doppia azione di questi ragazzi oggi, nel compiere due passi: uno per navigare fra i sogni di questi due artisti, l’altro per navigare a loro modo, secondo la loro personale esigenza di decidere come “ navigare”. La  realtà, la surrealtà, il senso e il non senso non appartengono né al mondo né alla coscienza, né alla ragione né all’irrazionalità. La coincidenza di questi poli opposti affonda le proprie radici solo e unicamente nella visione; come dice Magritte “non è necessario sognare, basta guardare.”  Nelle opere di questi ragazzi vige la regola della composizione paradossale, tipica della funzione sintetica visiva (si tenga presente che gli occhi sono l’unico organo non analitico del nostro corpo, ossia l’unico in cui stimoli diversi vengono colti sinteticamente come un’unica percezione), così come per la visione, onde di luce differenti sono sintetizzate sotto la percezione di un solo colore, così per l’anima oggetti diversi sono sintetizzati in un unico significato emotivo. 

lunedì 4 marzo 2013

"Donne e violenza". La FIDAPA di Termoli presenta "METEORA2" al Cinema Oddo.



TERMOLI (CB) _ La FIDAPA di Termoli invita la cittadinanza ad intervenire al convegno durante il quale sarà presentato il nuovo numero della rivista "Meteora2".
Tema del convegno: DONNE E VIOLENZA.
Interverranno per i saluti la Presidente della sezione FIDAPA di Termoli Titti Lezzoche, la Presidente FIDAPA distretto Sud-Est Giulia Galantino, il Sindaco di Termoli Antonio di Brino e la Direttrice di Meteora2 Wilma Costantini.
I relatori saranno:
Francesca Vitale, Vice-coordinatore del Centro Clinico VATMA che tratterà i: “Fattori di rischio e strategie d’intervento nella violenza di genere”;
Maria Santoli, Vicequestore Aggiunto Commissariato PS di Termoli che parlerà della: “Violenza sulle donne e ruolo delle Forze di Polizia”;
Rossana Venditti, Sostituto Procuratore della Repubblica di Campobasso con il tema “La tutela giuridica contro la violenza di genere”.






domenica 3 marzo 2013

"Buio e Luce": l'antitesi che esalta il bello. Il nuovo progetto fotografico di Gabriella Tutolo.


di Liberato RUSSO

Un'idea che prende forma dal caos e giorno dopo giorno assume identità, cercando vita nella luce e sviluppandosi nei dettagli. Così quella materia inizialmente informe, cresce e ribolle come un magma tra spirito ed intelletto, e si fa impulso, profondità che anela l'infinito. Un'idea che rompe il silenzio della notte, che cerca la luce e la purezza, stanca di rimanere ingabbiata nel suo essere così sola, così ferma, immobile nella sua primordiale scorza. E quella sua tensione, quel suo immane desiderio, si dipana tra luce e buio, quasi a volersi "mondare" e poi ancora "sporcare" di spirito e materia, evitando regole e una dimensione fissa. E' proprio allora che quell'idea diviene "PROGETTO", traccia indelebile di quella spinta interiore che ora sta per esplodere in tutto il suo linguaggio, quello fotografico. Sto parlando del nuovo "racconto per immagini" di Gabriella Tutolo, il suo nuovo "viaggio" che tinge la sua materia di "bianco" e di "nero", di luce e di tenebra e che trova la sua massima esaltazione nella bellezza del corpo, nell'incanto dello sguardo, nello spasmo di una danza che è la vita stessa e tutto ciò che la circonda.  "E' nato un po' tutto per caso - afferma la stessa autrice - così, in un giorno come tanti. Guardando delle foto sulla rete web rimasi incuriosita e affascinata da un'immagine particolare, quella di una donna completamente immersa nella luce, quella stessa luce che poi ha illuminato il mio intuito, rievocandomi il buio, quella netta contrapposizione della luce più intensa... E da qui è iniziato tutto". 

"Un Molise che non ti aspetti". Al via la Prima Rassegna del Folklore Molisano.


di Liberato RUSSO

Un Molise che non ti aspetti, celato nella memoria storica, nel racconto degli avi, nelle immagini antiche, nelle forme di oggetti rubati al tempo che hanno segnato la vita di intere generazioni. Un Molise che, come d’incanto, viene fuori da un passato cristallizzato e, tirato a lucido, mostra il suo lato migliore! Tra arte e tradizione, tra storia e racconto, si è svolta ieri la serata di inaugurazione della “Prima Rassegna del Folklore Molisano”. Nella splendida cornice dell’ex GIL di Campobasso, musica e colori della nostra amata terra hanno aperto il sipario su un grande evento che ha come obiettivo la diffusione della storia e delle tradizioni più profonde del Molise. Il pubblico numeroso presente alla prima, ha decisamente promosso l’iniziativa voluta dall’Associazione Borghi d’Eccellenza del Molise e dalla Fondazione Molise Cultura. Non capita certo tutti i giorni di assistere ad eventi culturali di forte spessore, ma il battesimo di questa Prima Rassegna consacra l’iniziativa come un’idea di encomiabile valore, diretta in modo esemplare! L’impegno degli organizzatori ha fatto si che nulla fosse trascurato. Ogni dettaglio, ogni piccolo particolare è stato curato e messo sotto la lente di ingrandimento, tale da destare l’interesse dei visitatori pronti a riscoprire gli elementi che caratterizzano la nostra identità culturale regionale. Un modo intenso ed autentico per recuperare una memoria storica che oggi, troppo spesso, diviene fragile; un susseguirsi di immagini, di gesti, di segni che celebrano il grande patrimonio folkloristico molisano affinché questo non vada disperso.

venerdì 1 marzo 2013

L’importanza della memoria storica.


di Tea MUGNANO

La memoria storica è la consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che (non) vogliamo essere. In questi ultimi mesi siamo stati travolti da un uragano di eventi che ci hanno fatto perdere il controllo su tutto ciò che ci circonda. Eravamo fermi, nell’occhio del ciclone, mentre intorno a noi il mondo correva nevrotico e senza sosta privo di una destinazione precisa. In questo turbine di caos una sola domanda rimbombava: come siamo arrivati a questo? Il problema trova la soluzione in due piccoli sforzi: la prima, la più complicata, riguarda ogni singola persona. Un esame di coscienza critico, senza giustificazioni, che ci aiuti a capire in che modo abbiamo contribuito al fallimento del sistema. In ogni piccola mancanza o distrazione, in ogni aiuto mancato si nasconde la nostra rovina come persone, ma tutto questo ci può essere utile anche per capire come possiamo migliorarci e come tornare ad essere più “umani”. La seconda strada da percorrere, riguarda la memoria storica. Sui libri di scuola poco ci si sofferma a ragionamenti logici o paragoni con il presente, ci si basa di più su di un voto, un numero che una volta finito l’anno perde di significato e con lui, tutto ciò che si è imparato magari a memoria ma, “Chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo”. Questa citazione ha trovato un successo così forte da diventare quasi un proverbio popolare ma, nonostante tutto, siamo riusciti a rinchiuderlo dentro un armadio, con i libri di scuola. Quei libri che ci dicono esattamente il perché di tutto questo, assieme a quegli anziani, anch’essi rinchiusi da qualche parte, testimoni del perché oggi viviamo nel caos. Il passato recente ha generato un presente confuso ed ha cancellato il futuro; riuscire ad approfondire ciò che è successo negli ultimi sessant’anni è utile per fare ordine in questi eventi e ridare speranza nel domani. Domandare, approfondire e capire ci aiuteranno a sbloccare un sistema, ormai, ingarbugliato.

giovedì 28 febbraio 2013

"Città distrutte" di Davide Orecchio. Doppio evento molisano per il vincitore del SuperMondello 2012.


TERMOLI (CB) _ Domani 1 marzo a Santa Croce Di Magliano e sabato 2 marzo a Termoli, presentazione del libro: "Citta Distrutte" di Davide Orecchio.
Lo scrittore, vincitore del premio internazionale di letteratura SuperMondello edizione 2012, sarà ospite venerdì 1° marzo e sabato 2 di un doppio evento, a cura della libreria "Il Ponte" di Termoli, durante il quale presenterà la sua opera "Città Distrutte".
Venerdì 1 marzo, nell’Auditorium del Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano, con inizio alle 17.30, l’autore sarà introdotto al pubblico dal professor Michele Fratino. Durante l’appuntamento interverranno anche il preside Giuseppe Colombo e la professoressa Marina Crema.
Sabato 2 marzo nuovo incontro con lo scrittore nella Sala del Cinema Sant’Antonio. Presenta l’incontro Rossella Travaglini, giornalista redattrice di Primonumero. Interverranno, inoltre, i dieci giurati designati dalla libreria "Il Ponte" per far parte della giuria del SuperMondello.
L’evento riveste un momento di grande importanza per l’intero territorio.

sabato 23 febbraio 2013

Tradizione e new economy, l’alchimia giusta per fare cultura d’impresa!


di Liberato RUSSO

Un capitale culturale, artistico, storico e imprenditoriale che farebbe invidia a chiunque! 
E’ l’Italia, culla di quel grande patrimonio di intelligenze e di innovatività che vive in uno straordinario contesto storico, artistico e culturale che non ha uguali al mondo!
Ma cosa impedisce a questi nostri “cervelli” e alle tantissime “maestranze” dell’imprenditorialità italiana di fare quell’agognato salto di qualità per garantire stabilità e solidità al processo di sviluppo che interessa la nostra economia?
Il governo centrale e le governances regionali spesso lasciano a desiderare in quanto a progettualità. Si scrivono pagine e pagine di un’agenda programmatica spesso inapplicabile o, peggio ancora, in forte contrasto con le esigenze delle varie realtà territoriali. E questo si traduce a lungo andare nella mancanza di un progetto compiuto!
Si parla a più riprese di federalismo, di macroregionalità, di semplificazione, di cultura di impresa ed internazionalizzazione, mentre l'economia mondiale ed italiana vengono rivoluzionate dai processi legati alla new economy. Quale progetto si sta dunque elaborando per tradurre queste sollecitazioni in scelte operative? Quale “ricetta” permetterà ai nostri poli di attrazione regionali e provinciali di assolvere in modo adeguato e degno la loro funzione di novità pur conservando secoli di storia e tradizioni?

giovedì 21 febbraio 2013

"Città distrutte", di Davide Oreglio. La libreria "Il Ponte" di Termoli promotrice dell'evento di presentazione in Molise.

TERMOLI _ La Libreria "Il Ponte" di Termoli, presenterà il libro "Città distrutte" di Davide Orecchio.
"Questo libro è una raccolta di sei biografie “infedeli”, sei vite raccontate in maniera magistrale, con il senso della grazia e della mistificazione, ovvero con il senso dell’orrore e del valore del documento storico. Orecchio intreccia la poesia e la Storia, conosce il valore del particolare. I documenti citati, le date, i nomi, le fotografie, costituiscono i puntelli della narrazione, non le fondamenta. L’autore mescola le carte, inventa, sovrappone, uccide senza pietà, dipinge come un fiammingo, compone sei ritratti di bellezza e valore letterario elevatissimi, sei ritratti di uomini e donne del Novecento, uomini e donne che del secolo hanno visto l’orrore, lo hanno subito, a volte lo hanno incarnato. Davide Orecchio dimostra di conoscere l’arte della biografia, ovvero sa mentire spudoratamente e sa convincerci, sa dimostrare l’indimostrabile".

In occasione dell'evento, curato dalla Libreria "Il Ponte", lo stesso autore sarà presente il 1 Marzo 2013 alle 17.30 all'Auditorium del Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano, mentre il 2 Marzo 2013 alle 17.30 sarà presente al Cinema S.Antonio di Termoli.

Nel 2012 la Libreria "Il Ponte" è stata scelta dalla redazione culturale del Quotidiano "Il Sole 24 Ore" come libreria giurata per l'assegnazione del prestigioso Premio Letterario "Super Mondello", per quanto riguarda la Regione Molise. Il Premio Mondello del 2012 si è avvalso anche della partnership del Salone del Libro di Torino, dove una giuria qualificata ha scelto i tre finalisti per l'assegnazione del Premio "Super Mondello". 
La Libreria "Il Ponte" di Termoli, insieme ad altre 23 librerie del territorio nazionale, ha selezionato dieci giurati che hanno scelto tra i tre finalisti. Si sottolinea che il premio è stato assegnato da duecentoquaranta giurati non influenzabili in quanto i loro nominativi erano segreti alle case editrici, una sorta di giuria popolare.
Vincitore del "Super Mondello 2012" è risultato proprio Davide Orecchio con il libro "Città distrutte", edito dalla casa editrice Gaffi. 
L'originalità del romanzo è l'intreccio tra la vita pubblica dei personaggi, documentatissima, e la vita privata, priva di fonti con i suoi sogni e incubi. "Come al solito nuda", come sottolinea lo stesso autore. La novità è che uno dei sei personaggi è un molisano! Per saperne di più basta andare su 'google' e digitare "Davide Orecchio città distrutte"; vi apparirà tutta la rassegna stampa sul libro. Per quanto riguarda il personaggio molisano potete cliccare "Nicola Crapsi confetti e fiori": apparirà un articolo dello stesso Orecchio sulla storia di Crapsi.

mercoledì 20 febbraio 2013

"Fare Cultura". La strada per la crescita dei nostri territori passa da qui!


di Liberato RUSSO

Come più volte evidenziato, siamo in piena emergenza culturale! Quando la cultura viene messa in un angolo, cancellata o peggio ancora mortificata è segno evidente di decadenza. Arti, tradizioni, costumi, storia spesso sono considerati in secondo piano rispetto ai grandi progetti politici e istituzionali delle nostre realtà territoriali e poco si fa per difenderli e trasmetterli ai più giovani.  Viviamo in un contesto culturale, quello italiano, che da sempre fa invidia al resto del mondo…  Eppure sembra scontato che stia lì, c’è, c’è sempre stato e basta a se stesso!  Tale superficialità di pensiero sminuisce anche le capacità culturali, artistiche e professionali di chi ogni giorno genera nuova linfa vitale per diffondere conoscenze e creatività!! Oggi fare cultura e scommettere su di essa implica innanzitutto educazione, istruzione, ricerca  e conoscenza. Non a caso i risultati prodotti dalla cultura parlano da soli, come testimonia il fatto che, grazie agli investimenti in istruzione e ricerca, si sono possono creare migliaia di nuovi posti di lavoro. I Paesi del Nord Europa ce lo dimostrano quotidianamente!

martedì 19 febbraio 2013

"FULLIN LEGGE FULLIN". Al Teatro Fulvio di Guglionesi la comicità di Zelig.


GUGLIONESI (CB) _ Giovedi 21 Febbraio 2013 alle ore 21.00, presso il Teatro Fulvio di Guglionesi andrà in scena la comicità di Zelig, il noto spettacolo in onda per anni sui canali Mediaset che hanno lanciato comici d'eccezionale valore! Sulla scena ci sarà l'artista Alessandro Fullin in "FULLIN LEGGE FULLIN". Lo spettacolo, leggermente autoreferenziale, è stato scritto e ideato dallo stesso Fullin che ne sarà anche il protagonista.​ Alessandro Fullin si racconta attraverso l’attività che più ama: la scrittura!

Dalla lista della spesa agli spensierati aforismi, dalle lettere d’amore alle mail mai inviate, ne scaturisce il ritratto di un uomo che molti percepiscono come un comico non vedendolo per quello che realmente è: una missionaria.
Gli anni passano e le carte aumentano: se ci fosse un ventilatore questo spettacolo sarebbe un’opera di Boltanski. E lo sarebbe anche per il tono, che ha momenti di assoluta comicità ma anche di tristezza fulminante, un po’ come i tweet che Fullin ogni mattino alle 9.00, lancia ai suoi followers.
Fullin tenta di trovare un filo logico in una vita che ha fatto il possibile per essere un gomitolo che anche la mitica Arianna avrebbe difficoltà nel dipanare.

Grazie all'intuizione dello staff organizzativo, che gestisce gli eventi artistici in scena al Fulvio di Guglionesi, giovedì sera sarà possibile assistere ad un momento di grande ilarità, di spensieratezza, ma anche di acuta riflessione, così come ogni spettacolo di Fullin ci insegna!

lunedì 18 febbraio 2013

Prima rassegna del Folklore Molisano: un'identità da tutelare.


CAMPOBASSO _ Al via il 1° Festival del Folklore Molisano patrocinato dalla Regione Molise, dalla Provincia di Campobasso, da quella di Isernia e organizzato dai Borghi d'Eccellenza del Molise e dalla Fondazione Cultura.
L’appuntamento è alle ore 19.00 dei giorni 2 e 9 marzo 2013 quando diversi gruppi folkloristici molisani si esibiranno sulla scena per rievocare la tradizione e il colore popolare di questa nostra terra. La kermesse si svolgerà presso l'auditorium dell'ex Gil di Campobasso che ospiterà anche una mostra degli strumenti e dei costumi tipici e tradizionali del Molise. L’inizio di questo importante momento culturale e storico della tradizione molisana sarà preceduto da un convegno che si terrà il 2 marzo alle ore 18,00. Tema principale proprio i costumi delle epoche passate.
La splendida cornice dell’auditorium dell’ex Gil di Campobasso renderà sicuramente più interessante l’evento che vedrà numerosi gruppi folkloristici esibirsi nel segno dell’armonia e della festa in onore di questa Regione. Dagli “Zig Zaghini” di San Giovanni in Galdo al gruppo “Moffa” di Riccia, dal gruppo “Ru Maccature” di Carpinone, al gruppo “la Teglia” di San PoloMatese, dai “Matesini” di Campochiaro, alle “due Torri” di Miranda. Presenti anche “I Giuie” di Guglionesi, il gruppo esperto e dal vestito unico di Spinete, il gruppo di San Giuliano del Sannio, quello di Pietracatella, il gruppo della costa adriatica "La Schaffett", e i “Briganti” di Sant'Elia a Pianisi.
Insomma sul palcoscenico del capoluogo il Molise avrà modo di mostrare le sue vere radici, la sua identità popolare, gli usi e i costumi che hanno segnato secoli di storia di tanti piccoli territori e che – seppur in stridente contrasto con i tempi moderni -  andrebbero tutelati e declamati a gran voce!